Derek Gaspard Ulric Niven Van Den Bogaerde,in arte Dirk Bogarde,nasce a Londra nel 1921.Il padre,di origine olandese,è un critico d'arte del Times.La madre (Margaret Niven) è un'attrice di talento.Durante la seconda guerra mondiale Bogarde partecipa allo sbarco degli Alleati con il grado di capitano e libera,insieme ad un gruppo di commilitoni inglesi,il campo di concentramento di Bergen Belsen.Un'esperienza drammatica che lascerà in lui un ricordo tragico e indelebile.Terminata la guerra e senza lavoro,il capitano Derek Van Den Bogaerde,grazie anche alle amicizie della madre,fu presentato al produttore Peter Daubeny,che però non rimase al momento particolarmente colpito dal suo aspetto. " He made no impression on me at all,except that his face,with its Spanish black eyes,reminded me of Eddie Cantor." Ma non molto tempo dopo,a Daubeny fu suggerito di recarsi al New Lindsay Theater Club,dove un gruppo di attori sconosciuti avevano messo in scena una pièce dal titolo "Power without glory". La produzione aveva esaurito il budget e la compagnia stava per essere sciolta.Daubeny vi si recò con riluttanza,ma man mano che si svolgeva lo spettacolo,venne sempre più coinvolto dal lavoro di Michael Clayton Hutten e infine commentò: " Improvvisamente apparve sul palcoscenico un ragazzo la cui figura toglieva il respiro e lasciava storditi dall'emozione.Una sottile,bruna giovinezza che irradiava un carisma particolare, quasi ipnotico.Ogni movimento,ogni inflessione della voce evocavano la poesia di un'anima perduta.Senza alcun dubbio,era un attore di grande talento.E altri non era che quel giovane uomo il cui aspetto poco tempo prima mi aveva lasciato indifferente.Il suo nome sul programma era Dirk Bogarde..." In conseguenza a questo incontro Bogarde nel 1950,a soli 29 anni,fu ingaggiato dalla Rank Organisation e il suo primo ruolo da protagonista du quello di un pittore nel mistery "Tragica incertezza" ("So long at the Fair") dove,seppure ancora in nuce,già si evidenziavano il suo talento attoriale e il suo fascino magnetico. Nello stesso periodo Bogarde e il compagno d'armi Christopher Greaves avevano presentato alla Galleria Batsford di Londra una serie di acquarelli dipinti durante il periodo della guerra.Il titolo della mostra era " With the BLA " (British Liberation Army) e le opere,che mostravano già un eccellente talento, furono tutte acquistate da collezionisti privati,tranne una che si trova al Bristish Museum.Bogarde proseguì per tutta la sua vita questa attività parallela di pittore,illustrando alcuni dei sette libri che scrisse in età matura.Tra i molti va ricordato "Great Medow" (1992) per il quale disegnò una serie di bellissimi schizzi a china che rievocavano la sua infanzia nel Sussex. Dopo "Tragica incertezza" il ruolo che gli diede la definitva notorietà fu quello del giovane medico in "Quattro in medicina",("Doctor in the House").Il film fu il primo di una serie di nove che Dirk Bogarde girò con Ralph Thomas e Betty Box. In poco tempo,tra il 1955 e il 1960,Bogarde si guadagnò il soprannome di "Idol of the Odeons" ,raggiungendo l'apice della fama in Inghilterra e diventando la star più famosa della Rank Organisation.Nel 1957 girò "Il giardiniere spagnolo" diretto da Philip Leacock,dove offre una sensibile interpretazione del giardiniere José,diviso tra il nevrotico diplomatico Harrington Bronde e il suo superprotetto figlio Nicholas.Naturalmente,dato il periodo storico,non vennero evidenziate nella sceneggiatura le pulsioni omoerotiche contenute,sia pure in modo allusivo e nascosto,nel romanzo di Cronin.Pur non essendo un ruolo particolarmente significativo,Bogarde riuscì ad esprimere e a disvelare,con la sua grande sensibilità interpretativa,i più intimi pensieri e le più segrete emozioni del suo personaggio. Ma a partire dal 1960 Bogarde stesso volle modificare quell'immagine un pò patinata costruita dalla Rank,affrontando ruoli più complessi e maturi e sicuramente più vicini alla sua sensibilità attoriale. Nel 1961 fece scalpore la sua interpretazione del tormentato avvocato omosessuale in "Victim" di Basil Dearden.Un'interpretazione talmente convincente da costringere il Parlamento del Regno Unito,spinto dal movimento di opinione creatosi dopo il grande successo del film,a cancellare nel 1967 alcuni reati legati all'omosessualità. Due anni dopo iniziò la sua collaborazione con Joseph Losey,per il quale interpretò di seguito "Il servo"(1963),"Per il re e per la patria"(1964) e "L'incidente" (1967). Il segreto del magnetismo di Dirk Bogarde era la sua capacità di "get to the gut and mind of his viewers and to tap into their emotions" ( "For the Time being" pagg.82-83) ,un magnetismo che oltrechè colpire le viscere e la mente degli spettatori e interagire con le loro emozioni,era anche sottolineato da una sorta di ambigua e fascinosa sensualità. "This is fantasy land....The basic thing about the cinema is sensuality...erotism..."- spiegò egli stesso in un'intervista - "All great art is a stimulation of the senses,and if they are not sexual senses,they are the senses that stimulate and excite and liberate." Dalla collaborazione e dalla profonda intesa con Luchino Visconti,nacquero "La caduta degli dei"(1969) in cui interpreta lo spietato capitalista Frederick Bruckmann e "Morte a Venezia"(1971) nella parte del malinconico e infelice compositore Gustav von Aschenbach,ossessionato da un ideale di bellezza e perfezione,mentre Liliana Cavani gli affida il ruolo del perverso e torbido Max,ex-militare nazista in "Il portiere di notte" (1974).Seguono "Providence" di Alain Resnais (1977) e "Despair" (1978) di Rainer Werner Fassbinder. Dopo il film "Daddy Nostalgie" (1990) con Jane Birkin,Dirk Bogarde si ritira dal cinema,anche per assistere il suo compagno Anthony Forwood durante la sua lunga e penosa malattia e si dedica alla scrittura pubblicando con la Penguin Books sette romanzi e una corposa autobiografia in due volumi. Dirk Bogarde morì nel 1999 per un attacco cardiaco. Attore di grandissimo talento,uomo di gentile e profonda umanità,come lo ricordarono con grande rimpianto Glenda Jackson e Charlotte Rampling,sue carissime amiche,la cui straordinaria capacità di concentrazione nel suo lavoro di interprete era vitale per incanalare la sua energia. " Concentration...that is the main key to cinema playing,without it your are lost....Concentration is essential,exhausting and sometimes so hard to retaining that one is brought to edge of madness."
Un mistery dalle atmosfere inquietanti,diretto da Terence Fisher e Anthony Darnborough e ambientato nella Parigi della Grande Esposizione.Affiancato da una sofferta e convincente Jean Simmons,Dirk Bogarde,nella parte di un giovane pittore,esprime già il suo ammaliante magnetismo. Tratto da una leggenda urbana che aveva già ispirato "La peste di Parigi" del 1938.
Crudeli giochi di potere tra un ambiguo cameriere e un giovane aristocratico,soggiogato dal suo torbido fascino,nella rigorosa e perfetta mise-en-scène di Joseph Losey.
In una drammatica e claustrofobica rappresentazione,Bogarde interpreta il capitano Hargreaves,un ufficiale che,dapprima con riluttanza e poi con ferma convinzione,difende davanti alla Corte Marziale un soldato accusato di diserzione,durante la prima Guerra Mondiale.Un potente dramma militarista,schierato contro la follia della guerra,una posizione questa che Bogarde sostenne spesso nei suoi libri,nelle sue illustrazioni a sfondo bellico e nelle interviste.
Con Dirk Bogarde, Stanley Baker, Jacqueline Sassard, Michael York, Vivien Merchant
Nell'elitario e perbenista microcosmo di Oxford,due maturi professori contendono al suo giovane fidanzato la conquista di una bella studentessa viennese.Ma dietro la maschera di una convenzionale rispettabilità,si cela la violenza della sopraffazione.
Forse la più straordinaria interpretazione di Dirk Bogarde.In una Venezia decadente,imputridita dal morbo del colera,il melanconico compositore Gustav von Aschenbach trova la Bellezza e la Morte nella sua ossessione per Tadzio,sfuggente efebo dalla ammaliante perfezione.
Con Charlotte Rampling, Dirk Bogarde, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti
Film "scandalo" di Liliana Cavani,che scandaglia con esplicita morbosità il rapporto perverso e inestricabile tra un ufficiale nazista e una giovane internata in un campo di concentramento,sorretto dalla magnifica interpretazione di Dirk Bogarde affiancato da una Charlotte Rampling al culmine del suo torbido e magnetico fascino.
Con Jane Birkin, Dirk Bogarde, Odette Laure, Emmanuelle Bataille, Charlotte Kady
Il malinconico congedo dal cinema di Dirk Bogarde,nella parte di un uomo anziano e malato che vuole recuperare,con struggente intensità,il rapporto con una figlia molto amata e forse non del tutto perduta.
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