Espandi menu
cerca
Uno sguardo ad alcune "correnti cinematografiche"
di steno79 ultimo aggiornamento
Playlist
creata il 7 film
Segui Playlist Stai seguendo questa playlist.   Non seguire più

L'autore

steno79

steno79

Iscritto dal 7 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 22
  • Recensioni 1761
  • Playlist 106
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Uno sguardo ad alcune "correnti cinematografiche"

Mi sembra giusto fermarsi un attimo a considerare i più importanti movimenti artistici o "correnti" della storia del cinema, e provare ad offrire una valutazione di essi secondo una prospettiva "comparata" (chiunque voglia fornire spunti in tal senso lo faccia pure liberamente, anche se mi rendo conto che è un'impresa ardua, perchè, se già è difficile valutare un singolo film, figuriamoci un intero movimento artistico...) Indubbiamente, ci sono stati dei registi che hanno dato il meglio di se stessi all'interno di un movimento artistico preciso, e quando se ne sono allontanati, si sono persi per strada (ad esempio Rossellini con il Neorealismo, a mio parere includendo anche i film con la Bergman quali esempi di "Neorealismo interiore"), mentre altri sono stati fieramente indipendenti e hanno percorso una strada solitaria (ad esempio Bresson, che è arrivato a codificare un proprio linguaggio cinematografico, espresso in forma teorica nel suo libro "Note sul cinematografo"). Partendo da alcuni film particolarmente rappresentativi, ecco un excursus (necessariamente sintetico) su alcuni di questi Movimenti. 

Playlist film

Il gabinetto del dottor Caligari

  • Horror
  • Germania
  • durata 78'

Titolo originale Das kabinett des Doktor Caligari

Regia di Robert Wiene

Con Werner Krauss, Conrad Veidt, Lil Dagover, Friedrich Feher, Hans Heinrich von Twardowski

Il gabinetto del dottor Caligari

L'Espressionismo tedesco è stata certamente una delle correnti più importanti a livello cinematografico (e non solo), con le sue deformazioni prospettiche, le sue distorsioni del segno (in questo caso l'inquadratura) e le sue scenografie allucinate. Il film di Robert Wiene ne è l'esempio per antonomasia, ma tutta la cinematografia tedesca fino all'avvento di Hitler ne è segnata fortemente: fra i frutti più gloriosi, da citare almeno Nosferatu e Faust di Murnau, Metropolis e M di Lang, L'angelo azzurro di Sternberg.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un chien andalou

  • Grottesco
  • Francia
  • durata 15'

Titolo originale Un chien andalou

Regia di Luis Buñuel, Salvador Dalì

Con Pierre Batcheff, Simone Mareuil, Luis Buñuel

Un chien andalou

Le avanguardie storiche hanno dato importanti risultati anche nel cinema, fra cui il cortometraggio di Bunuel che resta il più celebre film surrealista della storia. Altri film importanti del surrealismo sono L'age d'or e Las hurdes dello stesso Bunuel (nonchè alcune sue opere della maturità come Il fantasma della libertà e Il fascino discreto della borghesia); importanti per il cinema d'avanguardia francese anche La coquille et Le clergyman di Germaine Dulac, Entr'acte di René Clair, Le sang d'un poète di Cocteau, Fièvre di Delluc ecc. Anche questa resta una corrente da tenere in grande considerazione per i suoi risultati artistici, per quanto necessariamente più marginale e di minore influenza futura rispetto all'Espressionismo.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Paisà

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 126'

Regia di Roberto Rossellini

Con Carmela Savio, Gar Moore, Dots M. Johnson, Harriet White, Alfonsino Pasca

Paisà

Il neorealismo cinematografico è stata una delle più grandi rivoluzioni estetiche all'interno del medium audiovisivo: Rossellini fu un pioniere geniale, tanto che Otto Preminger disse che la storia del cinema si divideva in due epoche, una precedente e una successiva a Roma città aperta. Il risultato più alto del regista nell'ambito della poetica neorealista fu Paisà; eccellenti anche gli apporti di Visconti con Ossessione (film per cui fu coniato il termine Neorealismo) e La terra trema, De Sica con Ladri di biciclette e Umberto D. L'influenza del Neorealismo sul cinema futuro sarà ricchissima: fra i film migliori ispirati a questo movimento, da citare almeno il Salvatore Giuliano di Rosi, L'albero degli zoccoli di Olmi e La notte di San Lorenzo dei Taviani

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Fino all'ultimo respiro

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 90'

Titolo originale À bout de souffle

Regia di Jean-Luc Godard

Con Jean Seberg, Jean-Paul Belmondo, Henri Jacques Huet, Van Doude, Daniel Boulanger

Fino all'ultimo respiro

In streaming su Raro Video Amazon Channel

La Nouvelle vague francese è stata IL movimento cinematografico più importante in assoluto: alla base di essa vi fu un'innovazione sia tematica che linguistica, e cambiarono radicalmente anche i metodi di realizzazione del film stesso. Si abbandonarono i teatri di posa per girare in location autentiche, si introdusse la macchina a mano e il "jump cut" (falso raccordo) all'interno di un montaggio meno lineare e più frantumato, si affrontarono tematiche più legate al malessere contemporaneo della società francese all'inizio degli anni'60. Godard ne fu l'esponente più radicale e iconoclasta, Truffaut vi aderì soprattutto nei suoi primi film, prima di dedicarsi a un cinema sostanzialmente tradizionale; altri grandi registi del movimento sono stati Rohmer, Chabrol, Rivette, in parte anche Resnais e Demy. Il lascito sul cinema mondiale è incalcolabile, poichè da essa scaturirono una serie di movimenti paralleli fra cui il Free cinema inglese, il Cinema novo brasiliano, la Nova Vlna cecoslovacca ecc. 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Ciapaiev

  • Biografico
  • Unione Sovietica
  • durata 90'

Titolo originale Capaev

Regia di Sergej Vasiliev, Georgij Vasiliev

Con Boris Babochkin, Leonid Kmit, Varvara Myasnikova, Boris Blinov, Illarion Pevtsov

Ciapaiev

Fra le correnti, ho voluto inserirne anche una "in negativo": il realismo socialista sovietico. Sarebbe stato certamente più giusto inserire le avanguardie sovietiche degli anni'20 che diedero come frutti le grandi opere di Eisenstein, Pudovkin, Kulesov, Vertov (con la sua teoria del cine-occhio), ma il realismo socialista è emblematico di un assoggettamento dell'arte ad un potere politico reazionario e retrogrado, propugnato da Stalin, Zdanov e i loro portavoce. Alcune delle caratteristiche di questo tipo di cinema erano lo schematismo ideologico e la necessità di ricorrere a biografie agiografiche di eroi del socialismo, come ben rappresenta Ciapaiev di Vasiliev. Anche alcuni grandi registi come Dovcenko dovettero piegarsi ad esso in film come Aerograd e Shcors, mentre Eisenstein riuscì ad aggirare l'ostacolo in Ivan il terribile, che è opera infinitamente più complessa rispetto ai dettami dell'arte socialista.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Gangster Story

  • Gangster
  • USA
  • durata 111'

Titolo originale Bonnie and Clyde

Regia di Arthur Penn

Con Warren Beatty, Faye Dunaway, Gene Hackman, Michael J. Pollard, Estelle Parsons

Gangster Story

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

E finalmente una corrente americana: la New Hollywood. Fortemente influenzata dalla Nouvelle Vague francese, portò una ventata d'aria fresca nel sistema produttivo del cinema americano, concedendo più potere ai nuovi registi-autori (alcuni dei quali provenivano dalla critica, come Bogdanovich, altri accaniti cinefili come Scorsese) e dando nuova linfa alle produzioni indipendenti. Grazie alla New Hollywood furono affrontati temi come il ribellismo giovanile, il nuovo ruolo della donna e perfino la riabilitazione delle minoranze etniche e dei nativi d'America in Piccolo grande uomo. Fra i registi più rappresentativi, Scorsese, Altman, Penn, De Palma, Coppola, Pollack, Rafelson, Polanski, Lucas ecc.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Idioti

  • Drammatico
  • Danimarca
  • durata 117'

Titolo originale Idioterne

Regia di Lars von Trier

Con Jens Albinus, Bodil Jørgensen, Anne Louise Hassing, Troels Lyby

Idioti

Infine, il Dogma95 firmato dai registi danesi, fra cui Lars von Trier e Thomas Vinterberg, alla ricerca di una nuova purezza espressiva del cinema: riprese on location, sonoro in presa diretta, macchina a mano, divieto di usare luci artificiali e trucchi ottici,obbligo di ambientare il film nel presente, divieto di girare film di genere e di far comparire il nome del regista nei titoli. Tra i film Dogma più famosi, da citare, oltre ad Idioti di Lars, anche Festen di Vinterberg, Mifune di Jacobsen, Italiano per principianti di Lone Scherfig, Julien Donkey-boy di Harmony Korine. Ma forse è lecito affermare che il Dogma fu soprattutto una provocazione, che non ha inventato niente di nuovo e che è scomparso dopo pochi anni poichè i suoi stessi inventori se ne sono allontanati (ma ha influenzato indubbiamente alcuni notevoli film, fra cui Rosetta e Il figlio dei Dardenne). 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
Ti è stata utile questa playlist? Utile per Per te?

Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. cantautoredelnulla
    di cantautoredelnulla

    Complimenti Steno, questa play è un'interessante disanima delle correnti artistiche del cinema. E poi hai avuto un'invidiabile capacità di sintesi! Tra le correnti che hai citato, la mia preferita è quella del Neorealismo.

  3. maurri 63
    di maurri 63

    Caro Steno, innanzitutto complimenti! Scusami se arrivo tardi a commentare! Sono per natura contrario all'idea delle correnti, mi sembra una semplificazione accomunare autori diversissimi tra loro, ma comprendo che, genericamente, si usa indicare con un solo nome un periodo storico: ed è proprio questo ciò su cui mi piacerebbe riflettere. In sintesi, ogni decennio è fortemente caratterizzato da un'espressione. Ma, credo, la verità sia tutta qua: non c'è similitudine tra Godard e Truffaut (neppure nel primo periodo del maestro Francois), mentre oggi sono individuati come "neorealisti puri" solo otto film, gli altri essendo considerati solo "ricostruzioni" del tempo. Il free inglese è solo un'idea (Lester è considerato tra gli ispiratori ma le sue opere straordinarie soggiacciono a tutte le leggi holliwoodiane). Sul Dogma ti sei espresso bene, lasciami solo aggiungere che il più perfetto esempio di quella corrente è il napoletano Piscicelli con il suo Quartetto, poichè tutti gli altri (Von Trier compreso) hanno, di volta in volta derogato a qualcuna delle regole imposte. Ps Cara Silvia, da bressoniano quale sono, lascio sempre fuori il grande francese: insieme a Dreyer e Ozu è l'unico trascendente puro. Non esistono altri esponenti di questa arte. Proprio questo, però, è lo straordinario: tre registi accomunati dlla stessa idea di cinema che non si sono mai incontrati e a diverse latitudini....ah, quanto è bello, imprevedibile e mistico questo mondo!

  4. Inside man
    di Inside man

    Playlist tra le migliori qui apparse, in grado di riconciliare con la specificità di una materia che dovrebbe essere il focus della community. Complimenti Steno! Per parte mia, va senz'altro aggiunto un riferimento alla corrente impressionista francese degli anni "20 (Epstein capofila e a seguire L'Herbier, Kirsanoff, Gance, e il fondatore Delluc), portatrice di uno straordinario e fino a poco tempo fa misconosciuto ruolo di precorritrice e ispiratrice del linguaggio cinematografico post-moderno. A distanza di quasi un secolo l'intatta pregnanza e forza di quelle poetiche, l'estrema attualità di un'idea di cinema fatta di sensazioni e vibrazioni evocate da arditissimi tessuti formali, densi di ellissi temporali, scansioni spaziali, sovrapposizioni di immagini e litoti diegetiche (su tutte la "lirosofia" delle opere filmiche e teoriche di Epstein), fanno dell'impresionismo il movimento più longevo e fresco di influenze sul cinema contemporaneo (insieme al "più giovane" neorealismo di cui tra l'altro, il dogma95 è una chiara sotto-rielaborazione). Oggi in fase di ampia rivalutazione da parte degli studiosi internazionali, anche i migliori analisti nostrani (Bertetto, Casetti) hanno parzialmente colto l'occasione di arricchire significativamente questa storica lacuna della critica cinematografica. Un salutone.

  5. Dalton
    di Dalton

    Ottima play. La commedia all'italiana (quella anni '60, s'intende) avrebbe meritato una 8^ postazione ,,,

  6. steno79
    di steno79

    Un grazie anche agli altri utenti che sono intervenuti nella play. @libertà di parola: non so se si può parlare di una corrente del piano sequenza, sicuramente nel corso della storia del cinema ci sono stati teorici e registi che si sono battuti in favore di questa modalità espressiva, come altri che preferiscono il cinema di montaggio. Tra i film realizzati interamente in piano-sequenza, che credo siano pochi come numero, il migliore probabilmente è Arca russa di Sokurov. @inside: bellissimo il tuo intervento, ti ringrazio e cercherò di vedere i film della corrente impressionista francese, che a dire il vero conosco poco (ma ricordo una tua splendida recensione su un film di Epstein appartenente proprio a questa corrente). @maurri: molto interessante anche il tuo discorso, hai ragione le correnti artistiche non devono essere prese in senso troppo restrittivo, infatti ci sono molte differenze fra i film neorealisti di Visconti e quelli di Rossellini. e inoltre è suggestivo anche l'accostamento fra Bresson, Dreyer e Ozu, quali esponenti di uno stile "trascendente", ricordo che a suggerire questa analogia era stato anche lo sceneggiatore e regista Paul Schrader. Infine, ottima anche l'intuizione di Peppe Comune e Dalton sulla commedia all'italiana, che in effetti può essere ritenuta una vera e propria corrente, piuttosto che un "genere"

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati