Christiane F. Noi i ragazzi dello zoo di Berlino
- Drammatico
- Germania
- durata 138'
Titolo originale Christiane F. Wir Kinder vom Bahnhof Zoo
Regia di Uli Edel
Con Natja Brunckhorst, Thomas Haustein, Jens Kuphal, Christiane Reichelt
Riflettevo ieri, ascoltando qualcosa dei Rolling Stones e degli Aerosmith, sul fatto che il cinema sia l'unica forma d'arte (e mi si corregga se sbaglio) che non regala emozioni attraverso la droga. Mentre grossa parte della migliore musica di tutti i tempi (parliamo di generi moderni, per lo più) si deve a momenti d'ispirazione dettati dall'uso di sostanze stupefacenti ed anche molte opere pittoriche devono un grosso tributo a queste sostanze, viceversa nel cinema questo non avviene. Il perché è molto semplice, chi scrive una canzone o dipinge un quadro può farlo in perfetta solitudine e può abbandonarsi ai suoi pensieri in totale libertà mentre girare un film richiede tempi ed azioni di ben altro respiro. Posso scolarmi una bottiglia di vodka o finirmi di marijuana e poi riversare la mia anima nel foglio o mettermi a suonare la chitarra come non riuscirei a fare da lucilo. L'ho fatto io, nei miei modesti mezzi, con risultati di molto superiori alla mia media, si immagini cosa succede ad una persona di vero talento. Nel cinema la droga c'è a fiumi ma non è direttamente legata al valore artistico dell'opera. E forse questa l'unica forma d'arte pulita? Oppure ho preso un grosso abbaglio?
Titolo originale Christiane F. Wir Kinder vom Bahnhof Zoo
Regia di Uli Edel
Con Natja Brunckhorst, Thomas Haustein, Jens Kuphal, Christiane Reichelt
Titolo originale London
Regia di Hunter Richards
Con Chris Evans, Jessica Biel, Jason Statham, Kelli Garner, Isla Fisher
Titolo originale Dude, Where's My Car?
Regia di Danny Leiner
Con Ashton Kutcher, Sean William Scott, Jennifer Garner, Marla Sokoloff
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
CHRISTIANE F.
Chribio, nel senso che in quel film si drogavano davvero durante le riprese?
Dopo aver aggiunto probabilmente (per me, insomma) il miglior film della Hardwicke, "Thirteen", direi che dal sottoscritto è acclamato eccome "Black Swan"! Sarò drogato, penserà qualcuno ;)... E a tal proposito che "ridere" l'ottima fonte giornalistica TgCom/Mediavideo che nel titolo di una notizia fece passare la Portman come una consumatrice abituale (seppur nel passato) di droghe: che lo ammettano questi pseudo-giornalisti, sono loro a farsi (ahimè senza partorire nulla di interessante come nel caso dei cantanti o dei registi che avete citato...). Ciao!
Io aggiungerei Mario Schifano, che era un po' l' Andy Warhol italiano.Non a caso era un pittore, il che conferma il tuo ragionamento. I suoi film non dicono granchè, se non l'effetto di distacco dalla realtà provocato dagli allucinogeni. Vedi youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=3RQ5x_v1emg&feature=related
Mai sentito nominare... Onestamente dopo il video, non sono nemmeno troppo curioso! :)
Commenta