L'adolescenza è quella breve ma affilata linea d'ombra dove ti ci puoi far male davvero. L'adolescenza (probabilmente) esiste in quel effimero ed irripetibile momento in cui la pellicola viene illuminata dal fascio di luce e fatta vivere, evocata, su un muro, un telone, una superficie. L'adolescenza è il momento irripetibile della mutazione perpetua, come il lento sbobinarsi della pizza cinematografica. L'adolescenza ribelle esiste negli interstizi bui delle sale cinematografiche. L'adolescenza è il Cinema. E l'ordine in questa prima playlist sull'adolescenza cinematografica è totalmente, selvaggiamente, sconsideratamente disordinata.
Capolavoro. Dal Stephen King de 'Il corpo' della raccolta Stagioni Diverse cantore dell'adolescenza del '900. FIlm che raccoglie l'eredità (quel che ne rimane) del Brat Pack e la fa diventare "adulta" in un contesto "altro". La canzone di B.B King (un altro King per un film... è tanto) fa il resto.
Terry Gilliam osa, ed osa tanto tanto tanto tanto tanto. Come "adolescente" racconta una adolescente dal romanzo duro e lugubre di Mitch Cullin. Estremo, esagerato, pazzo, puramente incontrollato, a volte sgradevole, come l'Adolescenza cinematografica.
Francis Ford Coppola, Matt Dillon, Patrick Swayze, Emilio Estevez, Ralph Macchio, Rob Lowe, C. Thomas Howell, Tom Cruise, Tom Waits... ben di più che il Brat Pack adolescenziale degli anni '80... ben più che un film... L'essenza dell'Adolescenza filmata su copie di nitrato.
Con Richard Thomas, Barbara Hershey, Bruce Davison, Catherine Burns, Ernesto González
The last summer... L'ultima estate dell'adolescenza cinematografica... Frank Perry (non Luke Perry altro mito dell'adolescenza televisiva anni '90...) con grande stile asciutto racconta, fa provare, Emoziona. Lacrime agli occhi.
Il volo ieratico dei "ragazzi perduti"... con la colonna sonora che si ricorda nel tempo pur non essendo un capolavoro. Doveva essere un Peter Pan vampiresco invece diventa solo adolescenza/mutazione/malinconia... Una parte di cinema sicuramente.
Terrence Malick con il suo formidabile inizio. Carl Orff come compositore verrà poi citato da Tarantino nel suo "adolescenziale" True Romance di Tony Scott... Cinema che cresce e diventa cinema.
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