Se guardo indietro nella mia vita mi rallegro di appartenere ad una generazione che ha assistito all'esplosione del mondo del cinema e si è inebriato di ogni suo progresso , di ogni sua migliorìa ; mio padre si era gustato il passaggio dal bianco e nero al colore, ma tutto lì. I miei figli hanno invece assistito a tutto uno sconvolgimento peggiorativo , da un processo che invece mirava a nuove migliorie ; tutto perché alla ricerca della magia la gente del cinema ha preferito la ricerca del lucro. Loro hanno assistito al lento morire del cinema d'autore, al panamericanismo, al fenomeno dei blockbuster e delle multisale. Certo hanno anche visto la nascita del videoregistratore, del DVD, del P.C. Ma sono ben altre emozioni....
Regia di James Algar, Samuel Armstrong, Ford Beebe, Norman Ferguson, Jim Handley, Wilfred Jackson, Hamilton Luske, Bill Roberts, Paul Satterfield, Ben Sharpsteen
Non potrò mai dimenticare l'impressione che mi fece , a sei anni, questo connubio di cartoni animati e musica ; era forse la prima volta che mi portavano al cinema e per mesi risentivo la sensazione delle ramazze con i secchi che vuotavano l'acqua che saliva, saliva...
Il primo film in Cinemascope mi sembrò una miracolo tecnico; abituato allo schermo quasi quadrato il dilatarsi dell'immagine ai lati mi lasciò senza fiato. Negli anni successivi si dava la preferenza , nella scelta dei film, solo a quelli con schermo "panoramico"
Che impressione la tre dimensione !! Solo in alcune scene si mettevano gli occhiali ma l'effetto era tremendo per la novità. Si aspettava ansiosamente che la voce fuori campo dicesse "mettere gli occhiali" in tono perentorio e si cacciavano urli da matti. Durò pochi film ed è stato riesumato da poco.
Cinerama ovvero vivi il film dentro lo schermo; peccato che le righe che dividevano le tre proiezioni erano troppo visibili; però che sensazioni da brivido certe scene e con la neonata stereofonia !!
Sergio Leone dà un colpo di spugna a tutto il patrimonio western e lo reinventa da zero; indicibile la sensazione che prese tutti noi, assuefatti da centinaia di film di cowboy di ogni tipo, nell'assistere a questo nuovo modo di illustrarci il west.
Con Rod Steiger, Geraldine Fitzgerald, Brock Peters, Jaime Sanchez
Uscì con sulla locandina la dicitura "Per le alte qualità artistiche della pellicola la censura ha detto SI a lasciare alcune scene di nudo" . Film tremendo per la sua cruda drammaticità, si vide fuggevolmente un paio di natiche e due seni, ma fu veramente l'inizio di un periodo di libertà censoria, sempre limitata comunque dalla presenza del vaticano.
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