Bellissimo film di Jim Sheridan, una storia di giustizia ma anche di unione familiare da parte di un figlio e un padre accusati entrambi di terrorismo da parte dell' Irish Republic Army. Una delle scene sicuramente più drammatiche, è la morte del padre. Grandissimo Daniel Day-Lewis, che dopo "Il mio piede sinistro", è una delle sue migliori performance, il suo livello di bravura sale nella scena dell'interrogatorio, il monologo sulla "medaglia" e il suo comportamento dopo la morte del padre. Anche Peter Posthelwaite (morto recentemente nella realtà) è molto bravo nel tenere testa a Day-Lewis, in alcuni momenti riesce anche a superarlo.
Storico film di David Lean (uno dei miei registi preferiti in assoluto), oltre alla storia d'amore e al comunismo che prende il potere nella russia della I Guerra Mondiale, il film è avvolto da una bellissima fotografia e dall'armonia del montaggio. Stupendo l'inizio dei funerali della madre di Yuri e della casa ghiacciata. C'è anche da notare il simbolo dei colori con cui il regista ci vuole far capire le situazioni: Il bianco della neve e della purezza, il rosso del sangue sulla neve (indica in questo caso un doppio senso) e del comunismo ed in fine il giallo di Lara e della felicità. Sinceramente tutto ciò mi ricorda "L'età dell'innocenza" di Scorsese.
Film alquanto sconosciuto (credo, o per lo più dimenticato), una ragazza di 15 anni s'innamora di un facoltoso uomo cinese di 30 anni, da qui scoppia la passione tra i due fino a quando lui si sposa e lei torna in Francia. La passione che ci viene fatta vedere in questo film, non è fastidiosa, ma è molto intima e la scena della partenza di lei è estremamente drammatica.
La versione violenta di "Via col vento", un film coinvolgente, come al solito il grande Scorsese ci vuole fare vedere l'altra faccia della vera New York, di quella violenta, non come ci viene rappresentata in "Sex and the city". L'unica performance perfetta è quella del già citato Day-Lewis, l'unico che da anima al film e il suo "macellaio" è da oscar. Di Caprio bravino e la Diaz totalmente insignificante e fuori luogo.
Ed ecco che ritornano Scorsese e Day-Lewis in un film che può risultare noioso per alcuni e per altri, compresa me, un bellissimo film. In generale il film gira sull'amore impossibile tra Day-Lewis e Pfeiffer, ma la prima cosa che si nota è la mancanza di violenza ma in realtà la violenza è sottintesa ed è la scomodità dell'etichetta della New York perbene, che impedisce di fare ciò che una persona vuole.
Con Jane Fonda, Michael Sarrazin, Gig Young, Susannah York
Grande film denuncia sull'America durante la crisi del '29, un gruppo di persone disperate gareggiano per vincere dei soldi a condizione che siano quasi sempre svegli. Ottima interpretazione di Jane Fonda, forse una delle poche e anche quella di Susan York. Il film vuole rappresentare un'America che si prende gioco delle persone deboli e disperate, trattandoli così come animali da circo nascondendo l'evidenza di chi assiste.
Dopo tanti "Dracula" portati sullo schermo, ecco che arriva l'ultima versione (anzi penultima visto che Dario Argento ha deciso di riproporlo in 3D... Brrrr per il regista, non per i suoi film "paurosi"), sicuramente meno horror e più romantica, è un film che prende, peccato che non sia proprio identico al libro visto che non si parla di nessuna storia d'amore e di come Dracula si sia trasformato, ma ciò ha reso molto più interessante
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