La fine è il mio inizio
- Drammatico
- Germania, Italia, Francia
- durata 98'
Titolo originale Das Ende ist mein Anfang
Regia di Jo Baier
Con Bruno Ganz, Elio Germano, Erika Pluhar, Andrea Osvart, Nicolò Fitz-William Lay
È da sempre la stessa storia. Scompari puntualmente per un anno, vai via, ti dedichi ai maledetti affaracci tuoi, nemmeno un segno né un cenno. E poi… in un solo giorno ritorni imperante e prepotente come non mai… tu, con il tuo sguardo, le tue mani e la tua inevitabile voglia di dettare leggi e condizioni a noi che, passivamente, ci attacchiamo ai tuoi calzoni nella speranza masochistica che possa durare più di un attimo per poterti chiedere: tu… tu dov’eri?
Del resto, è stato solo un attimo impresso in una fredda mattina di gennaio, un ultimo saluto a quel figlio non ancora uomo e poi sei scomparso nel nulla. Ricordo una sagoma che si avvicinò al mio letto, un bacio in fronte e una porta chiusa alle spalle che non si è più riaperta. Era il tuo gesto quotidiano, difficilmente me ne accorgevo, anzi mi dava quasi fastidio sapere che lo facevi. Ma non quel giorno… c’era il gelo intorno, c’erano streghe che danzavano sui muri, c’erano vampiri che attendevano dietro ad un albero, c’era un televisore acceso e dei carabinieri alla porta… e tu… tu dov’eri?
E ti ho odiato, non sai quanto, e forse ti odio ancora. Certi rancori sono difficili da abbandonare… credi che sia facile relazionarsi con il concetto di abbandono a quell’età? Mi hai segnato… per colpa della tua fuga non riesco ancora a interiorizzare l’idea della scomparsa. Ogni assenza, voluta, accidentale, ricercata o casuale, mi devasta… la fine è il mio inizio, ogni fine tormenta il mio fisico e la mia mente, mi annulla e mi rende fantasma… fantasma nei sentimenti e nei pensieri, fantasma nell’amore e nelle amicizie, fantasma per la vita… sono stato talmente invisibile da non esistere… e tu… tu dov’eri?
Non mi lego a nessuno da quando sei andato via. O, meglio, mi lego a pochissime persone proprio per il fottuto timore che possano far come te, scomparire nel nulla, perdersi dentro un’auto che imbocca un’autostrada senza via d’uscita… difficile credere che per diventare uomini non si abbiano uomini da seguire come esempio… per un certo periodo ho rifuggito tutte le figure maschili adulte che circondavano quei pochi eletti che entravano nel mio mondo: erano tutti nemici, simbolo di ciò che tu mi hai negato… erano accanto ai loro figli all’esame di maturità, gli erano vicino durante i matrimoni, ne erano orgogliosi durante le discussioni delle tesi di laurea, ne vivevano i successi e le delusioni… e tu… tu dov’eri?
Mi hai costretto a un’esistenza monca, priva di riferimenti: vedevo solo lei che indossava pantaloni e coglioni. Di te ricordavo parole e nozioni di vita che mi son sembrate frasi fatte, lanciate ad effetto… ho cercato di estrapolare immagini e aneddoti, ho segnato tutto su un diario di bordo e dopo ne ho bruciato le pagine: non c’era più un capitano, non c’era più un timoniere. Ho imparato da solo ad affondare, a toccare i limiti della vita stessa e poi a risalire, a rimettermi alla guida del timone per vagare senza meta e stella cometa. E tu… tu dov’eri?
E ti maledico tutte le volte che mando una relazione all’aria o per la mia convinzione di non dar vita al mio seme… no, non ho voglia di lasciar una donna ad aspettare di vedermi tornare ad ogni rumore in piena notte… non ho voglia di non insegnare a mio figlio come sfidare giganti stupidi e potenti… non ho voglia di rovinare altre vite con l’assenza della mia presenza… e tutto questo perché tu non c’eri…
Ma mi manchi… mi manchi dannatamente… mi manchi oggi come mi sei mancato ieri e nel mio odio riesco ad amarti per quel poco tempo in cui mi hai lasciato qualcosa. Sono profondamente egoista, papà, ma ti voglio ancora bene… anche se tu, tu non c’eri tutte le volte in cui avevo bisogno di un tuo abbraccio o di un tuo rimprovero…
Titolo originale Das Ende ist mein Anfang
Regia di Jo Baier
Con Bruno Ganz, Elio Germano, Erika Pluhar, Andrea Osvart, Nicolò Fitz-William Lay
Regia di Camillo Mastrocinque
Con Gino Bechi, Nino Besozzi, Mariella Lotti, Silvana Pampanini
Titolo originale Luna Papa
Regia di Bakhtyar Khudojnazarov
Con Chulpan Khamatova, Moritz Bliebtreu, Ato Mukhamedshanov
Titolo originale Oca
Regia di Vlado Škafar
Con Miki Ros, Sandi Šalamon
Regia di Dino Risi
Con Vittorio Gassman, Stefano Madia, Andrée Lachapelle, Aurore Clément
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