Ho nei miei ricordi delle pellicole che , quando ci ripenso, mi riappaiono alla mente leggere leggere , come una musica di Mozart che aleggi per i giardini di Boboli, come il ponentino, la sera , per le vie di Roma, come il volo del gabbiano sopra un mare in burrasca, come le coppie che danzano i valzer di Strauss nei saloni di Vienna. La visione di quei film è sempre un piacere diverso dagli altri, ti smaterializza e voli leggero anche tu .. senza bisogno di fumo..
Con Pierre Arditi, Sabine Azéma, André Dussolier, Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri
Un film di raro pregio, dall'impostazione geniale che ti prende e ti trascina nel turbinìo di canzoni immortali. Non si può parlarne , bisogna vederlo e farsi portare.
Con Virna Lisi, Tobias Moretti, Omero Antonutti, Leo Gullotta
Un delicatissimo racconto di bambini, paesini immersi nella neve, vicende umane che si mischiano con gli eventi della natura. Una chicchetta italiana semisconosciuta.
@yume perché dici così ? Ho molto apprezzato quel documento e anche la spiegazione successiva di cui nulla sapevo; forse ho una visione errata dell' america e me la sono fatta vedendo i loro film, come penso che loro abbiano una visione errata dell'Italia vedendo i nostri film.
Grazie dedi, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato questa testimonianza. Voglio aggiungere una cosa a proposito di classe politica e tagli ai fondi per la cultura.E' innegabile che ciò stia avvenendo, ci sono dati e cifre e questa classe politica ha responsabilità enormi. Però ti racconto anche questo. Con alcuni amici e colleghi , nei primi anni novanta, dunque in data non sospetta, ricorrendo anche ad esperti esterni di notevole livello che si sono prestati per amicizia e passione (parlo del segretario artistico della Fenice, parlo dell'ex direttore artistico del teatro dell'Opera di Valencia, mica poco) proprio sull'esempio di queste meravigliose lezioni di Bernstein mettemmo su a scuola intere stagioni di Guida all'ascolto musicale. Credi che abbiamo visto riscontri? In denaro o riconoscimenti, quali che fossero? A noi sarebbe bastato sentirci un po' considerati, che non trovassimo ostacoli ad ogni passo. Al contrario, è stata un'impresa che solo la giovane età e la voglia di fare della scuola qualcosa di utile ci ha spinto a continuare. Invidie, bastoni fra le ruote, mezzi antidiluviani. Un bel giorno è venuto in città Berlinguer, fratello del sommo e allora ministro pubblica istruzione, per cavoli suoi. Gli abbiamo dato la dispensina fatta quasi a mano, frutto delle nostre fatiche, facendoci largo a spintoni fra montagne di giornalisti festanti e riverenti. Credi che gliene sia fregata qualcosa all'intellettuale di sinistra? Beh, e allora me la rido di tutta questa intellighentia nostrana brava solo a spupazzarsi a vicenda dai talk show che mi rifiuto categoricamente di vedere e fare della politica quell'osceno spettacolo che ne fanno,da qualunque parte della platea lo si guardi. A me resta il ricordo bellissimo di quella sala piena di ragazzi , di quelle giornate passate con la musica, mi basta.
scusa panflo, stavo rispondendo a dedi e vedo solo ora il tuo.Dalla risposta a dedi puoi comunque capire perchè sull'argomento sono un po' intransigente. Nessun problema personale, credimi
Carissima yume,io sono in sintonia con te non dico che la sinistra non abbia grosse colpe e i suoi uomini non siano più interessati alla vita quotiidana e all'istruzione dei giovani.Istruzione che oltre al sapere deve essere rivolta anche alla nostra storia,alla musica,alla lirica per cui siamo famosi nel mondo,ma tutto ciò non avviene. Nel tuo caso sii fiera di quel che sei riuscita a fare e spera che altri abbiano la possibilità e la voglia di spendere del tempo per insegnare ai nostri giovani, cosa significa l'amore e la passione per la cultura.Tutto ciò può sembrare un'utopia,ma se ciascuno nel proprio campo si impegnasse,forse poco ma qualcosa forse si potrebbe ottenere.
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@yume perché dici così ? Ho molto apprezzato quel documento e anche la spiegazione successiva di cui nulla sapevo; forse ho una visione errata dell' america e me la sono fatta vedendo i loro film, come penso che loro abbiano una visione errata dell'Italia vedendo i nostri film.
@panflo...di tati ho gia provato un altro film, ma non è un regista che mi piace
Grazie dedi, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato questa testimonianza. Voglio aggiungere una cosa a proposito di classe politica e tagli ai fondi per la cultura.E' innegabile che ciò stia avvenendo, ci sono dati e cifre e questa classe politica ha responsabilità enormi. Però ti racconto anche questo. Con alcuni amici e colleghi , nei primi anni novanta, dunque in data non sospetta, ricorrendo anche ad esperti esterni di notevole livello che si sono prestati per amicizia e passione (parlo del segretario artistico della Fenice, parlo dell'ex direttore artistico del teatro dell'Opera di Valencia, mica poco) proprio sull'esempio di queste meravigliose lezioni di Bernstein mettemmo su a scuola intere stagioni di Guida all'ascolto musicale. Credi che abbiamo visto riscontri? In denaro o riconoscimenti, quali che fossero? A noi sarebbe bastato sentirci un po' considerati, che non trovassimo ostacoli ad ogni passo. Al contrario, è stata un'impresa che solo la giovane età e la voglia di fare della scuola qualcosa di utile ci ha spinto a continuare. Invidie, bastoni fra le ruote, mezzi antidiluviani. Un bel giorno è venuto in città Berlinguer, fratello del sommo e allora ministro pubblica istruzione, per cavoli suoi. Gli abbiamo dato la dispensina fatta quasi a mano, frutto delle nostre fatiche, facendoci largo a spintoni fra montagne di giornalisti festanti e riverenti. Credi che gliene sia fregata qualcosa all'intellettuale di sinistra? Beh, e allora me la rido di tutta questa intellighentia nostrana brava solo a spupazzarsi a vicenda dai talk show che mi rifiuto categoricamente di vedere e fare della politica quell'osceno spettacolo che ne fanno,da qualunque parte della platea lo si guardi. A me resta il ricordo bellissimo di quella sala piena di ragazzi , di quelle giornate passate con la musica, mi basta.
scusa panflo, stavo rispondendo a dedi e vedo solo ora il tuo.Dalla risposta a dedi puoi comunque capire perchè sull'argomento sono un po' intransigente. Nessun problema personale, credimi
Carissima yume,io sono in sintonia con te non dico che la sinistra non abbia grosse colpe e i suoi uomini non siano più interessati alla vita quotiidana e all'istruzione dei giovani.Istruzione che oltre al sapere deve essere rivolta anche alla nostra storia,alla musica,alla lirica per cui siamo famosi nel mondo,ma tutto ciò non avviene. Nel tuo caso sii fiera di quel che sei riuscita a fare e spera che altri abbiano la possibilità e la voglia di spendere del tempo per insegnare ai nostri giovani, cosa significa l'amore e la passione per la cultura.Tutto ciò può sembrare un'utopia,ma se ciascuno nel proprio campo si impegnasse,forse poco ma qualcosa forse si potrebbe ottenere.
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