Sto rileggendo il meraviglioso romanzo (che consiglio a quanti non lo hanno letto anche per distoglierli dagli attuali bestseller fatti con lo stampino) di Vitaliano Brancati "Il bell'Antonio" che affronta il tema dell'impotenza maschile; non è solamente una arguta satira del "gallismo" maschile : è una approfondita analisi di ciò che prova il protagonista di fronte a questa tremenda menomazione che lo accompagna sin dall'infanzia. Per il mondo maschile l'impossibilità di portare a termine un rapporto con l'altro sesso - vuoi per difetto fisico congenito, vuoi per blocchi psicologici - e il non poter procreare deve essere una jattura terribile e mi sono chiesto se il cinema ha mai sviluppato l'argomento; mi sono arrovellato le meningi ma non ho trovato altro che questi pochi titoli. Molti di voi, sono certo, ne ricorderanno altri.
Rispetto al romanzo citato preferisce mettere in luce l'aspetto grottesco della situazione in una città siciliana che erige la virilità a valore assoluto.
Con Jean-Claude Brialy, Francine Bergé, Marie Dubois, Denise Benoît, Gérard Philipe
In uno degli episodi un piacente play boy viene conquistato da una bellissima coetanea, ma arrivati al dunque non riesce a portare avanti il rapporto; restano solo carezze e bacetti,ma a lei non bastano.
Per lunghe notti dopo il matrimonio il re Luigi XVI non riuscì ad accoppiarsi con la regina, e divenne la barzelletta della corte; fortunatamente un intelligente chirurgo rimosse l'impedimento, ma la figuraccia ormai era fatta.
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