Eccomi al terzo appuntamento con le play sui mestieri (si va per le lunghe effettivamente!).... Questa volta è il turno degli inventori, figure misteriose, affascinanti e spesso dalle molteplici sfaccettature. La curiosità è forse la caratteristica più "umana" che possa esistere, e chi può la esprime in esperimenti, intrugli, macchine diaboliche, il tutto evitando accuratamente di farsi scippare l'idea!
L’esplodere a livello globale di un limitato disagio dell’io personale, l’invenzione per eccellenza del nuovo millennio. L’occasione è la più banale: la sete di vendetta per la fine di un rapporto con una ragazza, la mancanza di amicizia, la voglia di condividere tutto con tutti, di sentirsi una comunità. L’invenzione più impattante sulla vita quotidiana di ormai 700 milioni di utenti nasce così, e in breve incarna il nuovo sogno americano: la rivincita del nerd, e di un po’ tutti noi, dalle frustrazioni del vivere quotidiano.
Con Dustin Hoffman, Natalie Portman, Ted Ludzik, Jason Bateman, Zach Mills
Questo è un film che mi è rimasto particolarmente impresso per la carica cromatica, per la luce delle inquadrature e l’inventiva dei soggetti rappresentati. E tutto ciò è perfettamente inquadrato nel tema principale: il protagonista, un Dustin Hoffman di 243 anni aiutato da una deliziosa Natalie Portman, non è propriamente un inventore, anche se i suoi giocattoli sono dei veri prodigi: è piuttosto un cultore dell’immaginazione. L’immaginazione può far vedere al di là delle cose, può permettere di scovare la magia tutto intorno a noi, e forse anche senza invenzioni particolari, può aiutare a vivere in modo nuovo le nostre vite.
Con Greg Kinnear, Dermot Mulroney, Tim Eddis, Lauren Graham, Bill Lake, Warren Belle
Blinking Eye: sembra un’assurdità, ma è il nome di un marchingegno che usiamo molto di frequente: il tergicristallo intermittente. Robert Kearns lo inventò negli anni ’60, ma l’idea gli fu scippata dalla Ford, che aveva in un primo momento rifiutato il brevetto del professore. Il film racconta di come l’invenzione sia poi diventata una vera ossessione per il protagonista, un bravissimo Greg Kinnear (recentemente ingaggiato per ragioni alimentari in un patetico film con la Cyrus); le conseguenze legali dei brevetti e dei diritti industriali sono un argomento molto attuale e interessante, trattati qui in modo efficace.
Piacevolissima pellicola di Howard Hawks del 1952, in cui si “scimmiotta” (è proprio il caso di dirlo) il potere e la supponenza della scienza. E’ davvero una scimmia infatti che in un laboratorio riesce per caso a mescolare sostanza ottenendo un intruglio che garantisce l’eterna giovinezza. Quanto conta il fattore CASO nel progresso e nella tecnologia? Seguono tutta una serie di equivoci e un Cary Grant che torna bambino a mio parere molto più divertente del Brad Pitt/Benjamin Button!
Bun-Vac 6000: vi dice qualcosa? E’ la temibile macchina della “squadra antipesto” del protagonista e del suo cane, con cui i due danno la caccia ai dispettosi conigli che minacciano la buona salute degli ortaggi di Tottington. La Aardman Animation di Bristol ci regala un vero gioiello, in cui tutto è curato nel minimo dettaglio: la parte più sorprendente è la rappresentazione della vita quotidiana di casa Wallace: chi non vorrebbe svegliarsi e subito trovarsi vestito, lavato e pronto a tavola per una colazione fumante? Vedere per credere cosa succede nel film al suono della sveglia! Consiglio vivamente tutti i cortometraggi del duo inglese, un vero spasso!
Con Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Teri Garr, Cloris Leachman, Madeline Kahn
Forse il più pazzoide degli inventori, il professor Frankensteen è talmente lontano dalla vita e dagli esperimenti di suo nonno da cambiare il proprio cognome! Eppure il fascino esercitato dalla lettura del diario dell’antenato risveglia in lui una tensione forse genetica per la volontà di creare…. Probabilmente avrebbe avuto più senso mettere l’originale Frankenstein nella play, ma la sua parodia è davvero talmente perfetta da meritarsi un posto!
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