"Non è facile spiegare l'Italia. Andiamo a spiegare all'estero per esempio perché il "Corriere della sera" esce la mattina". Queste sono parole di uno degli uomini italiani più discussi dell'ultimo mezzo secolo, Giulio Andreotti. Analizzandole non possiamo far altro che dargli ragione: ad esempio il nostro paese è sempre andato avanti tra progresso(costruzione di autostrade, ampliamenti di città....) e appunto arretratezza culturale e di mezzi nei piccoli centri, soprattutto al sud ma non solo.... In questa play ho inserito sette titoli che mi ricordavo ma ce ne saranno sicuramente molti di più....
Con Gian Maria Volonté, Paolo Bonacelli, Alain Cuny, Lea Massari
Francesco Rosi adatta il romanzo di Carlo Levi, che ci descrive la sua condizione di esiliato politico piemontese durante il fascismo, costretto ad andare a vivere in un paese della Lucania. Lì troverà un ambiente completamente diverso dal suo come non avrebbe mai immaginato.... si ricorda un ottimo Gianmaria Volontè
Con Florinda Bolkan, Barbara Bouchet, Tomas Milian, Irene Papas, Marc Porel, Georges Wilson
Sempre in Lucania,nel paesino immaginario di Accendura, Lucio Fulci ambienta forse per la prima volta un thriller in un paesino italiano, in cui coesiste il progresso(l'autostrada, che però non utilizza quasi mai nessuno) e delitti di bambini, legati alla superstizione e alla religione che sono state sempre padrone nei piccoli centri. Bellissimo la censura del prete del paese su alcuni tipi di riviste....
Pietro Germi ci conduce nel paese immaginario di Agramonte in Sicilia. Lì il barone Fefè si innamora di sua cugina Angela e uccide la moglie. Ricordiamo che all'epoca nel codice civile e penale italiano erano presenti due piaghe: l'assenza del divorzio e il delitto d'onore. Per il suo atto Fefè sconterà soltanto 3 anni di carcere. Ottimo Marcello Mastroianni
Con Ornella Muti, Alessio Orano, Gaetano Cimarosa, Joe Sentieri
Damiano Damiani porta in scena la vicenda di Franca Viola, la ragazza siciliana rapita e violentata dal nipote di un mafioso che rifiuta il matrimonio riparatore, altra piaga del nostro codice civile. Infatti all'epoca la violenza carnale era considerata oltraggio alla morale e non reato contro la persona. Franca Viola è interpretata da un' esordiente Ornella Muti che all'epoca aveva 14 anni
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