La resa dei conti
- Western
- Italia, Spagna
- durata 108'
Regia di Sergio Sollima
Con Lee Van Cleef, Tomas Milian, Walter Barnes, Nieves Navarro, Luisa Rivelli
Al di là delle elevate pretese del titolo della play è opportuno, almeno per me, chiarire alcuni punti importanti anche per capire il clima che si è instaurato in certi contesti e trovare un modo per evitare il reiterarsi di polemiche ed offese che hanno colpito parecchi utenti e causato dipartite o "scioperi" che tolgono energie intellettuali a questo sito.
Per farlo devo introdurre il tutto con la mia situazione che mi ha portato a scrivere questa play, una situazione non grave (e ci tengo a specificarlo) ma che ha sollevato dei dubbi.
PREMESSA: tutto è cominciato, per me, intervenendo in una play di VeniceKrystel dal titolo "differenze tra amore e bene velle" durante la quale la stessa VeniceKrystel non ha gradito i miei commenti (mai offensivi nei suoi confronti come verso nessun altro, Clodia a parte) ed ha ben deciso di censurare il mio ultimo messaggio e di blacklistarmi dopo avermi offeso. A questo punto io ho aperto un'altra play dal titolo "godetevi certi utenti: VeniceKrystel" nella quale mi limitavo a spiegare e denunciare il comportamento subìto ed a riportare la discussione integrale. Dopo pochi giorni (per l'esattezza ieri) mi ha contattato End User per invitarmi a chiudere tale play perché non rispetta la policy di film.tv.
Senza entrare nel merito pieno della discussione che ne è seguita, End User mi ha spiegato chiaramente che ognuno nella sua play può fare più o meno ciò che vuole, anche offendere (entro certi e non meglio identificati limiti) ma non si può aprire una play su un utente come ho fatto io. Ho replicato che la sostanza mi pare la stessa ma che avrei agito come era giusto, cancellando la play ed aprendone un'altra di respiro generale magari coinvolgendo gli utenti di film.tv per capire cosa va o non va in questo sistema che DI FATTO permette abusi come quello compiuto da VeniceKrystel sulla base di una sorta di autoregolamentazione che coinvolga tutti gli utenti ma non sempre tutti quelli responsabili e maturi.
Fatta questa premessa, mi sono chiesto che strumenti ci sono per impedire certi comportamenti che sono stati denunciati non solo da me (che in fin dei conti ho poco o nulla da lamentarmi, eccettuato questo risibile episodio) ma soprattutto da altre persone.
Detto questo, non voglio criticare il team di film.tv perché penso che in fondo il problema non stia negli strumenti a nostra disposizione ma nel nostro uso o abuso.
Gli strumenti sono questi, ne elenco uso corretto e scorretto e propongo una soluzione, la mia, per aggirare le scorrettezze nell'intento che anche gli altri possano proporre una loro soluzione:
1) Cancellare un commento
2) Blacklistare un utente
3) Chiudere i commenti
1) Cancellare un commento.
Quest'azione si può vedere sia dal lato utente che dal lato moderatore. In entrambi i casi è un'azione di per sè lecita. Dal lato utente: uno può sbagliare a scrivere qualcosa o può volerla rettificare e non c'è nessun problema nel cancellare. Dal lato moderatore: ci può essere un utente che bestemmia, per esempio; giusto cancellarne la bestemmia. Io stesso ho cancellato un commento di gene55 tempo fa. Ci chiarimmo in privato e magari non condivise la mia scelta ma la capì, come si fa tra persone civili. Non c'è nessun problema, di per sè.
Però esiste l'abuso. Dal lato utente, c'è chi cancella un commento per far apparire gli altri idioti. Ho visto personalmente persone che negavano di aver scritto cose che erano nero su bianco per poi cancellarle e far fare a chi li accusava la figura degli idioti. O almeno provarci, visto che il risultato è stato l'opposto. Dal punto di vista moderatore, ci può essere chi (come nel mio caso) offende un utente e poi non gli permette di replicare o magari ne cancella alcuni messaggi per travisarne le parole.
Una soluzione definitiva a questo problema non c'è. Stando così le cose, non c'è modo di evitare gli abusi a meno di non cambiare gli strumenti o inserire qualche figura di supervisore ma sono entrambe possibilità non facilmente contemplabili. Si potrebbero inserire dei moderatori ma sono figure poco popolari, però si può mettere in conto la soluzione qualora stia bene anche a Database ed End User. In alternativa un palliativo può essere quello di inserire una notifica che si possa ripercuotere nel Journal di chi bookmarka la play con dicitura "l'utente X ha cancellato il commento Y" in modo da rendere più palesi certe condotte. Oppure si può creare uno spazio in cui denunciare questi comportamenti e chi li tiene.
2) Blacklistare un utente.
Anche questo ha la sua liceità. Ci sono utenti che arrivano a "pedinarne" altri e provocarli ad ogni occasione o anche solo a prenderli per il sedere velatamente. Non sempre questo è gradito e preso col giusto spirito per cui un bel blacklistaggio risulta del tutto appropriato. Di contro vi è il possibile abuso; qualcuno può decidere di offendere o lasciar offendere un utente che non ha diritto di replica, cosa ancor più fastidiosa se si considera che le offese comunque sono ammesse entro certa misura.
Anche qui, soluzioni non se ne vedono ma è pur vero che chi blacklista non viene visto di buon occhio generalmente. Ragion per cui c'è sempre la possibilità di inserire un indicatore che mostri se ci sono utenti blacklistati oppure denunciare chi ci ha blacklistato in modo da chiarire agli altri utenti cosa abbia portato alla blacklist visto che si presume che almeno da uno dei due lati ci sia stato un torto. A questo punto però, sarebbe utile integrare una sezione "Reclami" o una FAQ o aprire una play apposita per così dire "eterna" (ma è una soluzione poco pratica) in modo da avere uno spazio apposito ed evitare di ammorbare quelli che servono (o meglio, servirebbero) a parlare di cinema.
3) Chiudere i commenti.
Per quanto il buon Lampur si lamenti che ci siano utenti che incoerentemente parlano di ampi "spunti di riflessione" da approfondire per poi chiudere i commenti alla play, è pur vero che anche questo strumento può avere i suoi casi leciti. Non tutti vogliono lasciare spazio alle critiche e certo è meglio evitare di aprire la zona commenti piuttosto che censurare quelli che non ne lasciano di conformi ai nostri. Altre volte capita che la play prenda una piega decisamente OT e diversa da quella che il suo autore aveva preventivato e così, ZAC. Tra l'altro per quanto possa essere irritante trovare una play con i commenti chiusi è ancor più irritante vederli chiudere quando la discussione è già avviata, la cosa sortisce lo stesso, piacevole, effetto di una porta sul naso.
Pur essendo uno strumento concettualmente più equo, giacché i commenti si chiudono per tutti e non selettivamente, si presta comunque a degli abusi ed anche in questo caso l'unica soluzione che a me sembra praticabile è quella di denunciare, in apposito spazio, tali comportamenti in modo che chi li tiene possa essere tenuto sott'occhio e valutato dagli altri prima che possa ripetere gli stessi abusi.
IN CONCLUSIONE, un punto comune a tutte le soluzioni che propongo è quello di non eliminare gli strumenti che ci sono ma di fare in modo che chi li utilizza abusandone venga opportunamente evidenziato e messo sotto gli occhi di tutti meglio ancora se in uno spazio opportuno.
Non so se questa "soluzione" può piacere a Database ed End User ma non è questo il problema quanto il fatto che non ne impediscano l'attuazione o, meglio ancora, la facilitino magari inserendo uno spazio opportuno oltre a quelli già disponibili.
In questa play non ho menzionato altri atteggiamenti che possono risultare irritanti ma che di per sè ritengo più "deboli" come quello di chi chiede un'amicizia per romperla poco dopo perché è funzionale a delle sue discussioni o come chi tratta gli altri come ignoranti sentendosi lui detentore di verità e cultura o come chi offende le idee piuttosto che le persone la qual cosa è perfettamente lecita e, per definizione, non lede nessuno. O, ancora, chi si limita a dare stellette senza giustificarle la qual cosa risulta irritante per molti ma di fatto è permessa dagli strumenti a disposizione.
Se però per qualcuno fosse di importanza determinante per il lieto vivere di film.tv allora si senta libero di parlarne e proporre le sue soluzioni.
Chi ha intenzione di utilizzare questo spazio per denunciare questi abusi, può iniziarlo a fare da subito per quel che mi riguarda. L'importante è che abbia fatti con cui dimostrare le sue accuse e faccia nomi e cognomi in modo da evitare i soliti lanci di sassi alla cieca che possono solo far confusione.
Questi "diversamente simpatici" è giusto vengano a galla, in modo che tutti sappiano da chi guardarsi le spalle e perché.
Non ho intenzione di fare nessuna censura in questa play ma ci sono tre eccezioni: chi offenderà volgarmente e gratuitamente qualcun altro, chi farà rumore gratuito ed infine chi bestemmierà. Questi casi comporteranno cancellazione del post.
***AGGIORNAMENTO***
Riporto testualmente una precisazione che End User mi ha fatto in privato:
"[...]l'intento "blacklist dei blacklistatori" è poco condivisibile: di certo la playlist di un utente non può diventare la sede per sbandierare i presunti abusi di altri utenti.
Ma è diritto di tutti discutere della bontà degli strumenti e delle possibili migliorie che possono essere applicate a strumenti esistenti. [...]"
Regia di Sergio Sollima
Con Lee Van Cleef, Tomas Milian, Walter Barnes, Nieves Navarro, Luisa Rivelli
Titolo originale The Recruit
Regia di Roger Donaldson
Con Al Pacino, Colin Farrell, Bridget Moynahan, Gabriel Macht, Mike Realba
Titolo originale Suspicious Agenda
Regia di Clay Borris
Con Richard Grieco, Nick Mancuso, Jim Byrnes, Frank Crudele
Titolo originale The Usual Suspects
Regia di Bryan Singer
Con Kevin Spacey, Gabriel Byrne, Chazz Palminteri, Pete Postlethwaite
Titolo originale Above Suspicion
Regia di Richard Thorpe
Con Fred MacMurray, Joan Crawford, Conrad Veidt, Basil Rathbone, Reginald Owen
Titolo originale Breaking and Entering
Regia di Anthony Minghella
Con Jude Law, Juliette Binoche, Robin Wright, Martin Freeman, Ray Winstone, Vera Farmiga
Titolo originale Above Suspicion
Regia di Steven Schachter
Con Christopher Reeve, Joe Mantegna, Kim Cattrall
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