Mi è venuta in mano una vecchia foto di mio padre in divisa , a vent'anni, su una roccia dell'Abbissinia, con lo sguardo fisso su un punto lontano dell' orizzonte, forse intento ad immaginare come sarebbe stata la sua vita ; io la conosco bene e direi che non è stata quella di "un uomo qualunque"- Ciao papà, ovunque tu sia.
Con Vittorio De Sica, Elisa Cegani, Maria Denis, Emma Gramatica
Visse l'infanzia al Vomero, vicino di casa e amico- nemico di Murolo, cantore di una Napoli che fu. A 14 anni in barca a remi con un fratellino fu spinto dal mare, improvvisamente in tempesta , fuori dal golfo; riuscirono a sopravvivere un giorno e una notte e al rientro furono accolti...a bastonate.
Con Camillo Pilotto, Mario Ferrari, Enrico Glori, Corrado Racca
A venti anni andò volontario a "conquistare" l'Abbissinia" ; le faccette nere lo catturarono ma fu liberato giusto in tempo per non subire l'usuale "taglio dei testicoli" che veniva praticato ai prigionieri italiani invasori. Portò a casa lo strano coltello che si usava per la bisogna. L'ha ereditato mia sorella chissà perché.
Con Tyrone Power, Patricia Neal, Hildegarde Knef, Stephen McNally, Karl Malden
Al rientro dalla guerra fu assunto dal Ministero degli Esteri e inviato nei paesi dell'est con la valigia diplomatica; gli accaddero cose da romanzo di Le Carré che condensò in un simpatico diario ; leggere oggi cosa succedeva in quegli anni fa meglio accettare il caos in cui viviamo.
Richiamato sotto le armi fu inviato in Cirenaica dove si guadagnò la medaglia di bronzo ed altre minori; tre mesi prima della battaglia di El Alamein fu "per fortuna" ferito e rimpatriato; altrimenti forse non sarei nato.
Con Claudette Colbert, Ray Milland, Dennis O'Keefe, Walter Abel, Dick Purcell, George Zucco
Nel dopoguerra fu inviato a gestire il consolato di Metz, zona fitta di emigranti italiani; combatté con tutto sé stesso per rendere migliori le loro condizioni di vita; erano trattati come bestie sia per il disinteresse delle autorità, sia perché gli italiani erano stati gli alleati dei nazisti ; inviò denunzie ai gestori delle miniere e subì ritorsioni e minacce; ricordo che da piccolino guardando fuori dalla finestra di sera vedevo ombre di persone che stavano lì , immobili, a fissare il muro di casa. Seppi poi che erano la scorta in borghese. Dopo dieci anni avvenne una truffa nel consolato e mio padre venne licenziato . Fece poi causa allo Stato per questo e dopo 15 anni la vinse !
Rientrò in Italia con moglie e tre figli, fece tanti lavoretti anche umilianti per la sua età (quasi 50 anni) e finalmente trovò un posto di dirigente nella maggiore industria nazionale di costumi da bagno a Milano; tra l'altro sponsor unico di Miss Italia e mio padre mi portava ogni anno a Salsomaggiore per l'occasione (la mamma piangeva a Milano)
Con lo sboom italiano l'azienda fallì e mio padre si ritrovò nuovamente a spasso senza gli ultimi sei mesi di stipendio senza liquidazione e senza possibilità di pensione; lavorò quindi a Linate ,custode di officina affitta auto. Finalmente arrivò la pensioncina e si ritirò in casa a scrivere memorie anche perché era iniziato l'enfisema polmonare da sigarette che lo ucciderà a 87 anni.
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