Camminare a testa bassa, velocemente, anche no.
Borbottare e nascondersi in maglioni e cappotti più grandi, o che tali appaiono.
Mani in tasca, occhi bassi, scarpe comode. Camminare silenziosamente, mentre in testa molteplici voci dicono cosa fare, chi ascoltare, dove andare...Camminare senza viaggiare, rimanendo ben sulla strada prefissata, girare magari in tondo, senza troppe pretese, arrivare in qualche posto senza fermarsi. Camminare da soli, perchè in testa si è in troppi a far confusione, cercare di perdere qualche voce per strada è una buona speranza, che per lo più rimane vana. Camminare per rimanere soli quando lo si è già.
Chi è più solo di Spider? Chi lo avvicinerebbe mai nel suo cammino? Sicuramente molti si girerebbero dall'altra parte per non vederlo, cambiando strada.
Con Michael Pitt, Asia Argento, Lukas Haas, Harmony Korine, Ari Tomais
Kurt Cobain cammina e borbotta nel suo maglione, al suo maglione divisa, tutto quello che la testa gli dice, per noi incomprensibili parole, per lui note di accompagnamento nelle sue ultime giornate.
Call, cammina per la campagna, corre lungo i binari del treno, per rincorrere le voci sul suo passato, voci che non lo lasciano vivere, voci che hanno bisogno di trovare confronto, che sarà crudele.
Con Jeremy Irons, Geneviève Bujold, Heidi Von Palleske, Barbara Gordon
Il cammino di uno dei gemelli Mantle, sarà circolare e rinchiuso in una disordinata stanza, come disordinata è la sua testa, chi è chi? confusione nella stanza, solo un nome che viene pronunciato, solitudine totale e sconforto. Quando si cammina in una stanza disordinata e ci si sente perduti.
Con Roberto Benigni, Alida Valli, Carlo Monni, Mario Pachi
La camminata lunga di Mario Cioni, con uno sproloquio di parolacce e frasi blasfeme, uno sfogo squallido e colorito, dopo la perdita della madre, la reazione è quella di scappare lontano e rimanere sempre al solito posto, usare tutto quello che di più osceno si può esprimere per attendere una punizione per quello che è avvenuto. Da soli, si tende sempre a credere che la colpa sia la nostra per quello che ci accade.
Roccia sceglie di scalare da solo la grande montagna...sfida se stesso e la natura, sceglie la solitudine e la meditazione cercando il posto più solitario che c'è...La voce nella sua testa è silenziosa, e lo porta esclusivamente al risultato finale, non sapendo che un altro solitario aveva parlato alla montagna prima di lui.
Il cammino di Jonathan è quello della caparbietà. Lui non ascolta le voci che lo avvertono del pericolo, e solitario si incammina verso le tenebre e l'ignoto. Sicuro, il suo è il camino dell'esploratore, scopre varchi tra le tenebre e gli attraversa. Chi lo avrebbe mai accompagnato in un cammino del genere, queste sono imprese da solitari.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta