La sua maschera -occhiali, folte sopracciglia, baffoni e sigaro- è diventata simbolo inconfondibile ed immediato di comicità. Quando si pensa a Woody Allen e ai suoi film, le battute fulminanti e nevroticamente dirette al bersaglio, l'ispiratore (riconosciuto e pluricitato) è stato certamente Groucho Marx. Celebre negli anni trenta al cinema coi fratelli Harpo, Chico e Zeppo, la sua irrefrenabile vena umoristica dai tratti misogini, antisociali e (auto)ironici è unica: è il principe dei giochi di parole, il duca del dileggio della società, le sue istituzioni e convenzioni (specie il matrimonio e i rapporti tra i sessi), il barone dell'improvvisazione e il servo del suo incontenibile talento. Guardando i suoi film si precipita in gorgo rigoglioso e ghirigoreggiante di coltivata insensatezza, di battute folgoranti sparate a raffica che a fatica si tiene il conto (purché non tocchi a me pagare). Ammetto con sincerità, che mi conosce non mi riconosce, che scoprii Groucho più d'una quindicina d'anni or sono: gironzolando stancamente con stanca mente tra le fila di una fiera del libro, mi balzò all'occhio, ferendomi, un libro color giallo con stampata un'effigie del mitico Groucho, e lo comprai (c'è ancora il prezzo, scontato della metà, lire 8.000), perchè "Hey, ma è Graucio di Dylan Dog!". Che ci volete fare, in fondo (ed anche in superficie), ero un brufoloso adolescente erotomane (non che sia poi cambiato molto...). Il volume in questione era "Memorie di un irresistibile libertino" del 1963, nell'edizione italiana Rizzoli del '75. Trattasi di una sorta di raccolta di sue spassose avventure, che spaziano dall'amore alla società alla caccia alla donne, in cui egli si diverte nello sbeffeggiare la quotidianità, il sotterraneo mondo dello spettacolo e finanche i governi; il tutto esplicato attraverso la "filosofia marxista secondo Groucho". Riporto brevemente alcune perle ('che i gusci delle ostriche mi servono ad altro ...):
"Scrivere un'autobiografia di Groucho Marx sarebbe stupidocome leggere un'autobiografia di Groucho Marx."
"La gente si meraviglia quando mi vede al reparto verdura mentre valuto attentamente i meriti di due teste di cavolo o tasto i pomodori e occasionalmente una ragazza."
"Non mi ero mai reso conto di quanto fosse scocciante la mia compagnia fino a che non mi ero trovato seduto lì, da solo. Avevo già sentito infinite volte tutto ciò che avevo da dire, e non ero disposto ad ascoltarmi ancora."
Capolavoro. Esilarante la scena della cabina, e "le uova molto sode" <<sono due cameriere molto sode?>> e Groucho: <<si, ma le preferisco strapazzate>> !!!
Con Groucho Marx, Harpo Marx, Chico Marx, Zeppo Marx, Margaret Dumont, Raquel Torres
Codalavoro. Inimitabile Groucho allo specchio, in una scena passata alla storia, e anche al futuro! L'inizio è pazzesco, Groucho, in forma smagliante, non sbaglia un colpo: <<Scelga un carta>> <<Scegliere una carta, per farne cosa?>> e lui: <<la può tenere, me ne rimangono cinquantuno>> hahahahahaha
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta