"Un'intera catena di dipartimenti autonomi si occupava di letteratura, musica, teatro e divertimenti in genere per il proletariato. Vi si producevano giornali-spazzatura che contenevano solo sport, fatti di cronaca nera, oroscopi, romanzetti rosa, film stracolmi di sesso e canzonette sentimentali composte da una specie di caleidoscopio del versificatore. Non mancava un'intera sottosezione (Pornosez, in neolingua) impegnata nella produzione di materiale pornografico della specie più infima, che veniva spedito in pacchi sigillati, inaccessibile, eccezion fatta per quelli che ci lavoravano, ai membri del Partito." 1984, George Orwell --- "Hitler adorava Karl May, il Salgari tedesco, splendido narratore di avventure: e se ne rintracciano consonanze anche in Mein Kampf. Voglio dire che non è mai arbitrario effettuare collegamenti. Si finisce nella filosofia naziskin nel caso contrario: quando, cioè, non si analizza con puntigliosa pesantezza la colorazione politica di un personaggio di fantasia. Se ci si chiedesse sempre, paradossalmente, se Giulietta era ecologista o dove si collocano Paolo e Francesca, si toglierebbe ai reazionari di tutto il mondo una grandissima argomentazione: quella che riguarda l'esistenza di zone non politicizzate. Se le spoliticizziamo, se le annettono subito senza dover rendere conto a nessuno. E poi la politica non è che sogno, immaginario, poesia, come il fumentto?" Antonio Faeti, docente di storia della letteratura per l'infanzia all'università di Bologna (La Repubblica, 2 marzo 1992, pag.32) --- "E' l'eccesso d'informazione a creare una situazione di disinformazione generalizzata, o disinteresse per l'informazione. Qualcosa del genere è avvenuto durante la guerra del Golfo. Il primo giorno si era detto che erano state distrutte tutte le armate di Saddam, il secondo si disse che la distruzione riguardava solo una parte di esse. Dal terzo giorno la gente prese a seguire lo spettacolo degli Scud come frecce di luce nel cielo, a particolari marginali e rinunciando ad avere una visione totale dei fatti. non gliene importava gran che." U. Eco (Mattino, 6 febbraio 1992) '1984' mi ha riempito d'orrore, 1000 volte più de 'L'esorcista'. Ho paura che le cose descritte in quel libro si stiano pian piano realizzando a causa di una generale rinuncia a pensare, a far valere i propri diritti di fronte ad un'umanità che ci sembra sempre più complicata e incomprensibile. Una situzione favorita e alimentata da chi ci governa per fiaccare ogni nostra pretesa di dignità esistenziale, per giustificare la sospensione dei diritti umani. 'Conoscere è resistere', come sappiamo. Il cinema, oggi, è uno straordinario veicolo globalizzato di modelli di comportamento e di visioni del mondo. Dunque non fa male interrogarsi sul volto della propaganda. Io l'ho pensata in vari punti compatibili di revisione e aggiunte. 1) Naturlamente, promuovere la morale al potere presentandola come unica via per la felicità. 2) Produrre spettacoli d'intrattenimento ad uso della classe lavoratrice, alienata e frustrata. 3) Rappresentazione di un concetto di bellezza conforme al sistema morale al potere. 4) Comicità disimpegnata, svuotata di critica sociale. 5) Fondale emotivo, ottimistico, alla scena della realtà quotidiana. 6) Dare un'immagine di efficenza e bontà delle forze dell'ordine. I casi polizieschi sono sempre risolti con il colpevole assicurato alla giustizia. 7) Il movente del crimine ha sempre ragioni particolari ed individuali e hanno a che fare con psicopatologie. 8) I rapporti gerarchici e i ruoli sociali sono sempre uguali a sé stessi. Ogni cambiamento è ridicolizzato, svalutato come un'involuzione o demonizzato. 9) Indirizzare il desiderio della gente.
Una volta esisteva il cinema dei 'telefoni bianchi' oggi esistono i cinepanettoni che rappresentano una tipologia di italiani gaudenti, benestanti ed beatamente trogloditi. La goliardia a sfondo sessuale è fasulla, contenuta entro i limiti del perbenismo e dell'antica fallocrazia. 'Natale': cornice culturale dell'occidente consumistico.
L'impresa commerciale, l'astronave/paese azienda, ideale - non a caso si chiama 'Enterprise' - a zonzo nella galassia. Le forme viventi sono varie ma l'umanità resta intellettualmente e morfologicamente sempre quella attuale, la migliore in assoluto, in barba all'evoluzione della specie.
Anche i robot piangono e hanno un sesso ( il pistoncino entra nella rondellina così l'educazione sessuale degli infanti è salva). Ovvero anche la tecnologia ha un cuore. Che tenerezza! I robot buoni ci salveranno, cheché Kubrick ne pensi. Hal 9000 diventa un comune villain.
Fallocrazia reazionaria occidentale alla riscossa. Belle macchine e belle fighe di contorno. Solo con l'uso muscolare della forza si dirimono le questioni internazionali.
'Bondizzazione' del fumetto. Le autorità politiche sono i nostri eroi che mentono, sul terrorismo e le guerre, per il nostro bene. Tecnica illusionistica di Nolan: l'eccesso di informazioni sposta l'attenzione del pubblico sugli effetti speciali mirabolanti (vedi sopra Eco) e le acrobazie circensi delle controfigure.
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