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A proposito di fuga dei cervelli
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A proposito di fuga dei cervelli

E’ argomento che periodicamente ritorna sulle pagine dei giornali, spesso (impropriamente) utilizzato a fini di politica “spicciola” nei confronti di questo o quel governo, di cui si criticano le scelte in materia di istruzione. Purtroppo però il fenomeno sembra avere origini lontane, almeno per quanto riguarda i nostri fisici…I cosiddetti ragazzi di via Panisperna, così chiamati dalla “storica” sede del glorioso Istituto di Fisica di Roma, guidati dal (futuro) Premio Nobel per la Fisica Enrico Fermi, subirono una vera e propria diaspora, a cominciare dallo stesso Fermi, che, emigrato negli stati Uniti subito dopo le leggi razziali, contribuì con Oppenheimer al progetto Manhattan (“bomba atomica”) a Los Alamos….lo avrebbe imitato – stavolta verso l’Unione Sovietica -  subito dopo la guerra, Bruno Pontecorvo, fratello di Gilberto (Gillo, il regista), famoso fisico che con lui collaborò nel 1934 al celebre esperimento sui neutroni lenti che diede l'avvio alle ricerche sulla fissione del nucleo atomico ed alle sue applicazioni. Ma un altro fisico collaborava con Fermi, essendo forse il più dotato dei suoi allievi…un uomo, per così dire “speciale”, tutto dedito alla fisica, che non divideva l’amicizia con nessun altro degli allievi, se non forse con Pontecorvo…parliamo di Ettore Majorana, scomparso nel viaggio di ritorno da Palermo, ove era andato a trovare la madre, e Napoli nel marzo 19838..Tra le varie ipotesi, quella di suicidio verrà presto accantonata, in considerazione del fatto che lo stesso avrebbe prelevato il corrispettivo di 10.000 dollari ed il passaporto…fino a poco tempo fa restavano aperte varie ipotesi: quella di Sciascia che lo voleva in clausura monastica, quella che lo vedeva clochard in giro per la Sicilia (un clochard un po’ particolare che risolveva problemi di matematica agli studenti incontrati per strada), quella – fantasiosa ma affascinante – secondo la quale fossero stati gli stessi colleghi ad eliminarlo per invidia…
Infine, l’ipotesi tedesca assume che egli sarebbe tornato in Germania per mettere le sue conoscenze e le sue intuizioni a disposizione del Terzo Reich. Confortano questa ipotesi una lettera di Gilberto Bernardini, al tempo giovane e brillante fisico, scritta subito dopo la scomparsa di Majorana, a Giovanni Gentile jr., fisico teorico; vi si legge:
« Caro Giovanni, come puoi immaginare, la notizia di Majorana mi ha dato una vera gioia. Non è molto bello forse, ma in compenso non è una cosa così tragica come si pensava e ci se ne può rallegrare. »
e la dichiarazione del 1974 dello stesso Bernardini a Giorgio Dragoni, ordinario di storia della fisica all'Università di Bologna, allora direttore della Scuola Normale di Pisa:
« Ettore si trasferì in Germania per collaborare alle armi del Terzo Reich. »
Più recentemente, la fotografia scattata nel 1950 sul ponte del piroscafo "Giovanna C.", partito da Genova per Buenos Aires, è stata esaminata con tecniche moderne di elaborazione al computer e l'indagine ha concluso che :
« E' altamente probabile che l'uomo alla destra di Adolf Eichmann sia Ettore Majorana. »
Questa prima ipotesi sembra oggi (2010) la più probabile e, se così fosse, l'ipotesi argentina di una presenza di Majorana a Buenos Aires negli anni sessanta acquisterebbe credibilità.
Mai, come in questo caso gli si addice il giudizio che di lui ebbe a dare Enrico Fermi:
« Al mondo ci sono varie categorie di scienziati; gente di secondo e terzo rango, che fanno del loro meglio ma non vanno lontano. C'è anche gente di primo rango, che arriva a scoperte di grande importanza, fondamentale per lo sviluppo della scienza. Ma poi ci sono i geni come Galileo e Newton. Ebbene Ettore era uno di quelli. Majorana aveva quel che nessun altro al mondo ha. Sfortunatamente gli mancava quel che è invece comune trovare negli altri uomini: il semplice buon senso. » [WIKIPIDIA].
Ora, non c’entra nulla con quanto suddetto, ma visto che di un Pontecorvo abbiamo parlato, qui di seguito alcuni film del fratello Gillo, e alcuni di quelli ispirati all’opera di Sciascia

Playlist film

La battaglia di Algeri

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 120'

Regia di Gillo Pontecorvo

Con Brahim Haggiag, Jean Martin, Yacef Saadi, Tommaso Neri

La battaglia di Algeri

In streaming su MUBI

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