
Periodo funesto per il cinema mondiale, dopo Garbanzo, scompare anche Alexandr Koniskiev, uno degli ultimi teorici del montaggio moderno, seguace di Kulesciov, portò agli estremi le sue teorie ipotizzando pellicole di due ore con anche 2400 scene perché “tutto sta nell’unire ed intersecare una scena ad un’altra in maniera ineccepibile”, mago e precursore della moviola, rifiutò negli anni novanta l’invito alla nostra Domenica Sportiva per dedicarsi completamente alle sue teorie radicali, schivo per natura incontrò Nolan solo in sogno, ma su appuntamento, come confidato dal regista, suggerendogli il trucco della trottola rotante. L’ultima sua opera è il montaggio integrale della sua scomparsa che prevede la sua riapparizione a breve, in vaga dissolvenza con decoupage a tendina.
Strano che a spicerLOVEJOY stia sfuggendo ‘stecatombe…
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