Esistono argomenti difficili da dover trattare, sia con le parole che con le immagini, per i quali fare pura cronaca spesso porta alla 'sofferenza totale' dello spettatore/lettore, facendo passare in secondo piano tutto il resto.. I registi e sceneggiatori delle pellicole sottoelencate sono riusciti, senza perdere di vista la 'spina dorsale' del soggetto, a raccontare storie con massima cura, armonia cinematografica e perchè no, a volte, persino con ironia. Sicuramente esistono altri film perfetti per questa personale classifica, ma i titoli presenti, a mio avviso, sono un ottimo punto di partenza.
Roberto! Roberto! La splendida premiazione della Loren nella notte di uno dei premi più ambiti per chi fa questo mestiere certamente non ha fatto dimenticare la spensieratezza e i sorrisi con cui Benigni cerca di proteggere il figlio dall'orrore della seconda guerra mondiale. Il sacrificio di un padre, come tanti fecero.
Ho gia parlato di queste immagini come strofe di una poesia soave e amara allo stesso tempo. Altri film di Almodovar sarebbero potuti entrare in questa playlist.
Una splendida storia d'amore, innanzitutto, di due esseri umani..e, in secondo luogo, di due uomini. Non era ancora tempo di poter vivere liberamente la propria sessualità per questi due cowboys non abbastanza forti da riuscire a vincere la battaglia con l'ignoranza e la cattiveria di molti.
Guillermo Del Toro riesce a raccontare come favola un periodo della Spagna franchista. L'incantevole dolcezza di una bambina spazza via le tenebre create dall'ulteriore prova della 'bestialità umana'.
Oggi più che mai, quelle del lavoro e della precarietà, sono argomentazioni che creano giustamente più terrore che un film di George A. Romero. Eppure siamo tutti protagonisti, sia direttamente che indirettamente, di questo horror movie. Peter Cattaneo racconta con estrema simpatia le vicende di questi folli disoccupati alle prese con un'idea tanto coraggiosa quanto geniale.
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