Che cos'è che fa di un uomo un "vero" uomo? L'integrità morale forse; la coerenza fra le proprie azioni e le proprie idee; la capacità di seguire il proprio cammino nonostante le insidie reali e il pericolo per la propria esistenza. In tempi come i nostri e nel nostro Paese, esistono uomini veri? C'è spazio per essere coerenti rinunciando a vantaggi materiali immediati, con la cefrtezza di andare incontro a sicuri rischi gravi? Non lo so. Ognuno provi a riflettere seriamente. Dato che questo è un blog di cinema, provo a tracciare i profili di alcuni personaggi che sono stati, nella realtà o nella finzione, uomini veri, ben sapendo che si tratta di una lista forzatamente limitata e frettolosa.
Con Richard Burton, Peter O'Toole, John Gielgud, Donald Wolfit
Jean Anouilh e T.S.Eliot hanno tracciato un profilo straordinario di quest'uomo che, pur amico del re Enrico II Plantageneto, una volta da lui nominato vescovo di Canterbury (e quindi, a quel tempo, capo della Chiesa d'Inghilterra) ebbe la forza morale di opporglisi, andando incontro alla morte. Un film degno ma soprattutto un film da rivedere perchè utile e, come si diceva una volta, istruttivo.
Una figura e una storia molto simili a quella precedente. Paul Scofield (Thomas Moore) disegna un ruolo drammatico, intrigante e affascinante, davanti a un riuscito Robert Shaw (Enrico VIII), irascibile, arrogante ma sufficientemente onesto da odiare e al tempo stesso ammirare il suo rivale. Una storia che sembra un romanzo. Una storia che ha cambiato il mondo. Una storia che ci ha mostrato un uomo vero.
Con Fabrizio Bentivoglio, Michele Placido, Omero Antonutti, Laura Betti
Giorgio Ambrosoli era un avvocato specializzato in liquidazioni coatte amministrative. Gli venne affidato l'incarico di mettere in liquidazione la Banca Privata Italiana. Scoprì gravi irregolarità e falsità oltre a connivenze fra pubblici ufficiali e Michele Sindona, il noto bancarottiere siciliano. Dopo avere ricevuto minacce e pressioni, decise lo stesso di andare avanti e denunciare il tutto. Il giorno prima di ufficializzare per iscritto le sue conclusioni, venne ucciso da un sicario mandato da New York. Corrado Stajano scrisse un libro su di lui. UN EROE BORGHESE e Michele Placido diresse un film discreto basandosi sul libro. Ai funerali di Giorgio non vi fu partecipazione di alcuna autorità dello Stato. Qualcuno oggi dice che, col suo atteggiamento, se l'era cercata.
Un uomo, dotato di grande caratura morale e di raziocinio, riesce a cambiare, con la forza del suo ragionamento, con la sua fermezza e il suo carisma, l'orientamento di undici giurati pronti a condannare a morte un innocente. Un film indimenticabile e un uomo "vero".
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta