Frequentemente nei film alcune scene si svolgono in ascensore. Da quando fu inventato esso è simbolo di disagio, imbarazzo, claustrofobia, terrore e pertanto non è mai un sito rappresentato in maniera piacevole se non quando (raramente) il regista lo usa come rifugio ben isolato dove esternare sentimenti o sesso selvaggio (come d'altronde i gabinetti dei treni). Vi sono però alcuni film in cui l'ascensore è veramente protagonista.
Gli ascensori esterni volano a terra, quelli interni precipitano o vengono investiti dalle fiammate o dalle fiumane di acqua. Tutta la seconda parte si sviluppa così-
Con Kasia Smutniak, Daniele Liotti, Serra Yilmaz, Ahmed Hafiene, Marco Rossetti
Un film uscito lo scorso maggio che spero di vedere presto; una storia di condomini multietnici in un palazzone della vecchia Roma con un solo ascensore.
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