Ha recitato film meravigliosi, è stato idolatrato dalle "teen agers" prima ancora di Elvis e i Beatles, ha cantato di tutto, ha sedotto le più belle donne del mondo e ha bevuto, fumato e straviziato sino alla fine ; è vissuto pericolosamente in bilico tra potere e malavita senza chiedere mai scusa a nessuno, sfoderando quel disarmante sorriso che faceva sì che gli si perdonasse tutto. Nacque il 12 dicembre 1915 a Hoboken (N.J.) figlio di un pugile italiano (Lercara Friddi vicino Palermo) e madre ligure; spinto dalla passione per la musica abbandonò le scuole medie per cantare nei nights, molti dei quali gestiti da "bravi ragazzi" quali Lucky Luciano, compaesano di suo padre. Assunto poi dalla famosa orchestra di Tommy Dorsey nel giro di poco tempo divenne "The Voice" e fu il simbolo della canzone americana negli anni della guerra e immediato dopoguerra. Poi l'incontro con Hollywood prima con particine di contorno poi l'Oscar nel 1953 con "Da qui all' Eternità". Nel frattempo sposava Ava Gardner e folleggiava con Kim Novak, Angie Dickinson (le gambe più belle d'America) Lauren Bacall e Marilina. Continuando nei successi canori e cinematografici divenne ricchissimo, finanziò l'ascesa dei Kennedy (Bob lo ricambiò facendolo quasi arrestare per i rapporti con il mafioso Sam Giancana) , comprò un Casinò di Las Vegas assieme ai suoi amici Dean Martin, Sammy Davis ecc. compagni di sbronze e spettacolo. A metà degli anni '60, in piena era del rock si accorge di essere in declino; con una ennesima zampata sbeffeggia la sorte e incide "Strangers in the night" e "May Way" riscuotendo un successo mondiale che, tra l'altro, lo reinverdisce presso le nuove generazioni. Arrivato negli anni '80 prossimo ai settant'anni , si reinventa nuovamente : insieme a Quincey Jones mette insieme un orchestra con i migliori elementi, incide tre L.P. di discreto successo e inizia un tour di concerti in tutto il mondo, finché , nel 1994 ha un collaso sul palco (proprio mentre canta "My Way" )restando invalido sino alla sua morte nel 1998- Aveva detto "Bisogna amare la vita perché la morte è una gran rottura di coglioni" ma fu lui a togliere la spina quando si accorse che la Signora con la falce si divertiva troppo a vederlo vivere così; anche in quest'ultima circostanza ha giocato le carte "a modo suo".
In un ruolo tanto drammatico è notevole la padronanza di un attore che in tutto il film non va mai "sopra le righe"; beh, c'era dietro Preminger, però...
Un'idea nata nel loro casinò e realizzata con tutto il Ratpak. Nacque quasi come scherzo ma fu un successone. Titolo originale "Ocean's Eleven" ............
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