Racconto crudele della giovinezza
- Drammatico
- Giappone
- durata 96'
Titolo originale Seishun zankoku monogatari
Regia di Nagisa Oshima
Con Yusuke Kazazu, Miyuki Kuwano
Il capolavoro di Nagisa Oshima, La cerimonia (1971), dieci anni prima di Furyo - Buon Natale, mister Lawrence (con David Bowie e Riuychi Sakamoto, anche Takeshi Kitano) era lontano dal box-office, le opere del regista giapponese trovavano a stento il mercato, a parte Ecco l’impero dei sensi del 1976, a parere mio il più grande film erotico della storia del cinema (con Un Chien andalou di Buñuel, Blind Beast di Yasuzo Masumura (1969) e perché no, Ultimo tango a Parigi di Bertolucci). Prolifico come Godard cui per molti versi è vicino, Oshima esordisce nel 1959 con il film Il quartiere dell’amore e della speranza, dove l’urgenza di un cinema fortemente ideologico è già visibile. In dieci anni, dal 1959 al 1972, dirige ben venti film, tra i quali vanno ricordati Notte e nebbia del Giappone (1960) - la gioventù giapponese alle soglie della contestazione, Il demone in pieno giorno (1966), in cui la storia di un maniaco sessuale fornisce la traccia per un’indagine sulle contraddizioni politiche del paese. Seguono i film più politici del regista, che in quel periodo milita nelle fila progressiste. L’impiccagione (1968), un violento pamphlet contro la pena di morte; Diario di un ladro di Shinjuko (1968), una strana vicenda che indaga sul comportamento sessuale di un giovane studente impotente che ruba libri in un quartiere malfamato di Tokyo, Storia segreta del dopoguerra dopo la guerra a Tokio (1970), girato nel clima delle lotte studentesche (un giovane fotografa gli scioperi alla ricerca del perché un suo amico sia scomparso. Sarà invece lui stesso a scoprire di essere scomparso nel vuoto di un’insensata realtà). La cerimonia è la cronaca di una ricca famiglia di provincia dalla fine della seconda guerra mondiale ai nostri giorni, scandita dalle immagini-simbolo della vita giapponese: matrimoni, funerali e altri eventi attorno ai quali il nonno patriarca e autoritario cerca di legare i membri. I più giovani si scontrano con la mentalità medioevale e feudale dei vecchi: “Gli scontri politici tra fazioni all’interno della stessa famiglia che è il Giappone di un’autorità che continua a far sentire il suo peso di tradizioni in profondo”, afferma Goffredo Fofi, “vengono costantemente e straordinariamente legati a una problematica individuale-collettiva (…); questo film nato all’insegna della crisi del movimento dopo il ‘70 nonché dallo choc provocato sugli intellettuali e su Oshima stesso dal suicidio di Mishima (...) dimostra in questo grande regista che ha avuto troppa fretta di vivere e di girare, i pericoli di quest’ultra possibile fretta giapponese di morire”. La morte diventa la protagonista dei due film “amour fou”, Ecco l’impero dei sensi (1976) e L’impero della passione (1978), due storie in cui l’erotismo raggiunge il punto del non-ritorno nell’affermazione della “vita fin dentro la morte” teorizzata da Georges Bataille che Oshima mostra di conoscere. In seguito, il regista, stanco e, passati i furori senza esito di quella generazione che cercò in tutto il mondo lo scontro e la rivolta, affermò: “Sotto qualsiasi sistema politico, chi sta in fondo alla piramide sociale ci resta”.
Nei diciotto anni successivi, Oshima gira solo due film, il bizzarro Max amore mio (1986) e ben tredici anni dopo il bellissimo Tabù - Gohatto (1996).
Titolo originale Seishun zankoku monogatari
Regia di Nagisa Oshima
Con Yusuke Kazazu, Miyuki Kuwano
Titolo originale Taiyo no hakaba
Regia di Nagisa Oshima
Con Kayoko Honoo, Isao Sasaki, Masahito Tsugawa, Fumio Watanabe, Kamatari Fujiwara
Titolo originale Nihon no Yoru to Kiri
Regia di Nagisa Oshima
Con Fumio Watanabe, Miyuki Kuwano, Toru Ajioka
Titolo originale Hakuchu no torima
Regia di Nagisa Oshima
Con Hideo Kanze, Hideko Kawaguchi, Saeda Kawaguchi, Narumi Kayashima, Teruko Kishi
Titolo originale Gishiki
Regia di Nagisa Oshima
Con Kenzo Kawarazaki, Atsuo Nakamura, Akiko Koyama
Titolo originale Senjo no Merii Kurisumasu
Regia di Nagisa Oshima
Con David Bowie, Ryuichi Sakamoto, Tom Conti, Takeshi Kitano
Titolo originale Gohatto
Regia di Nagisa Oshima
Con Takeshi Kitano, Ryuhei Matsuda, Shinji Takeda, Tadanobu Asano
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