Ormai le videoteche non ci sono più, o almeno non ce ne sono (quasi) più della tipologia classica che spopolava negli anni ottanta/novanta.
Ricordo ancora quanto ero felice quando feci, all’età di dieci anni, la mia prima tesserina.
Era, con ogni probabilità, la prima cosa mia che possedevo che mi relazionava con il mondo esterno; potevo scegliere che film prendere e guardare per i fatti miei nella mia cameretta (la videoteca era di quartiere quindi ci andavo da solo fin da giovanissimo e magari oggi non sarebbe così).
Oggi, ormai, sono state sostituite, quando non del tutto dimesse, da robotici meccanismi (ed in futuro, anche i supporti a noleggio sono destinati a cambiare) che annullano l’ennesimo rapporto umano possibile (mi viene in mente “Il mondo dei replicanti”, ma stiamo tutti a casa e mandiamo in giro i nostri cloni a ‘sto punto).
Ok, non tutti i gestori saranno stati degli intenditori di cinema (ma poi c’era tutta la combriccola dei clienti più affezionati con cui scambiare opinioni e oggi, di fronte ad una stupida macchinetta questo non succede più), ed in fondo facevano pure il loro lavoro (anche se tutti noleggiavano il “Jurassic park” di turno, quindi era più conveniente sponsorizzare il film di qualità meno visto), ma ricordo come fosse oggi, la prima volta che obiettai dopo un consiglio del mio “videtecaro” di fiducia.
“Allora ti è piaciuto?” “No era orribile”.
Da lì un simpatico chiarimento e poi si è instaurato un felice rapporto, durato per oltre quindici anni.
Oggi la videoteca in questione, c’è ancora, ma il gestore che mi ha accompagnato (al pari di riviste come Film tv, I duellanti, Ciak) ha dovuto passare la mano ad altri con più videoteche (eh già ormai il mercato lo fa chi vende non chi acquista, incredibile solo da pensare); un compagno di viaggio per tanti anni, non c’è più (e chissà cosa starà facendo adesso).
Ciao, Rudy (con una lacrima di sincera malinconia che mi scende mentre scrivo, e non posso farne a meno) ed un sincero ed affettuoso ricordo per tutti coloro che in quel lavoro (ormai è tutto diverso) ci hanno creduto con passione ed amore.
Playlist remember per una abitudine per tanti che oggi ha cambiato completamente forma (in peggio chiaramente).
Credo che tutti coloro che siano stati ragazzini negli anni ottanta puntassero ad un film così.
Mi faceva paura ai tempi, ricordo che quando lo guardavo a casa di un amico (rigorosamente in prima serata e d'estate), tornavo a casa a gambe levate, ehehee.
Immancabile, noleggiato più volte (erano 20 anni fa, sembra passato un secolo, cazzo!), oggi ne ho due versioni in dvd, ed aspetto di essere fregato con il blu-ray che non porrò non prendere (se c'è già non ditemelo che risparmio dei soldi, eheh).
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