20 Luglio scorso. Alla Casa delle Arti di Succivo (Caserta) si è proiettato "Disabili", un mirabile cortometraggio che poggia tutto sul perfetto equilibrio tra la tragica serietà dei contenuti a la divertita rappresentazione di una storia di ordinaria inciviltà. Fa riflettere amaro senza elemosinare compassione. Al centro è posta una questione di civiltà che è condotta registrando il dimostrabile, senza retorica e senza pietismi. Il regista è Angelo Cretella, un giovane cineasta che ha già all'attivo diversi corti (e diversi premi) : "Vicine distanze"(2004), "Casca il mondo casca la terra"(2004), "Vietato a qualche minore di 14 anni- VQ14"(2007), "Non è così"(2008), "Tour de vie"(2009). Suo stretto collaboratore, nonchè direttore della fotografia, è Alessandro Lanciato che questa mattina mi ha comunicato che "Disabili" (sceneggiato da Giusi Marchetta e interpretato da Peppe Miale e da attori non professionisti),già premiato al Capri Film Festival, ha vinto il "Premio Amnesty International" nella sezione “Diritto d'amore” del Giffoni Film Festival. Mi è sembrato giusto, intanto, menzionare un opera che ha vinto un premio importante in un festival importante (contro grandi produzioni internazionali e autori come la regista messicana Elisa Miller, vincitrice con il corto “Ver Llover” della Palma d'oro a Cannes nel 2007) e poi evidenziare il lavoro di artisti che agiscono in un territorio continuamente maltrattato dall'invadente ostentazione del brutto (ci troviamo tra la provincia a nord di Napoli e l'agro aversano), un territorio difficile che produce tanti talenti quanti rischia di soffocarne l'insana tendenza a legarsi al doppio filo con gli arrivisti della politica di turno. Mi è sembrato altrettanto giusto porre quest'opera all'attenzione di quanti, e in questo spazio sono tanti, amano incunearsi negli anfratti più reconditi del mestiere di fare cinema, esplorare territori poco calcati di un arte che ha sempre troppi angoli di bellezza che ancora aspettano di ricevere una più adeguata considerazione. Per saperne di più (e meglio) vi rimando ai link del Giffoni Film Festival, dove si parla del cortometraggio e dell'opera di Angelo Cretella (http://www.giffoniff.it/pageview2.php?i=2750&sl=1) e soprattutto a quello dalla Blow Up Film (e qui consiglio la visione del mediometraggio "Dio (ce). Estate in Terra di Lavoro", del 2008), l'associazione culturale che si propone di produrre opere cinematografiche indipendenti e a tema sociale (http://www.blowupfilm.org/).
Il bel film di Stefano Tummolini non ha solo un valore indicativo. C'è più di qualche assonanza, tanto con l'opera di Angelo Cretella, quanto con lo spirito di fondo che caratterizza l'intero progetto della Blow Up Film. La sua inclusione, insomma, vorrebbe rappresentare un implicito augurio a dei miei conterranei (di Succivo loro di Orta di Atella io) dato che Tummolini, a mio avviso, ha dimostrato che si può fare del grande cinema anche solo avendo una bella storia da poter raccontare e il talento per saperla rappresentare. Quando le idee valgono più di ogni altra cosa.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta