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Robert Bresson. Il cinema probabilmente.
di Peppe Comune ultimo aggiornamento
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Robert Bresson. Il cinema probabilmente.

Il "rigore bressoniano" è la pura essenzialità delle immagini applicata al cinema. Lo sguardo di Robert Bresson è fisso unicamente sull'oggetto della sua indagine e ci porta a capire il "che cosa è successo", non attraverso la lineare concatenazione di un normale rapporto causa-effetto, ma con la rigorosa e voluta estromissione di ogni elemento superfluo, di qualsiasi accadimento che nulla aggiunge all'essenzialità della storia che si intende rappresentare. La sua antispettacolarità non è un mero esercizio di stile, ma un elemento cardine di una poetica che tende, tanto a una purezza dello sguardo che rasenta l'assoluto, quanto a una rivoluzione del linguaggio cinematografico compiuta con la sola materia di cui è fatta la quotidiana esistenza umana. Il cinema di Bresson è continuamente percorso dal senso di Dio nella storia, pervaso da una religiosità negli intenti che è lontano dalla semplice trasposizione di una ritualità estetizzata, che non arriva mai a farsi ricattatoria e men che mai a tradursi in moralismo d'accatto. In esso è continuamente problematizzato, in tutta la sua sofferta complessità, il percorso di fede che conduce l'uomo alla salvazione, un percorso che si risolve sempre in un legame di intima spiritualità tra l'uomo e Dio, in un rapporto simpatetico tra il creato e il suo creatore. Robert Bresson è stato semplicemente uno dei più grandi autori di cinema della storia, con una cifra stilistica unica e inconfondibile, ineguagliata e, probabilmente, ineguagliabile.

Playlist film

Au hasard Balthazar

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 91'

Titolo originale Au hasard Balthazar

Regia di Robert Bresson

Con Anne Wiazemsky, François Lafarge, Philippe Asselin

Au hasard Balthazar

In streaming su Amazon Video

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Lo sguardo commiserevole dell'asino Balthazar : occhi che squarciano l'assurda disumanità che lo circonda.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Mouchette - Tutta la vita in una notte

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 80'

Titolo originale Mouchette

Regia di Robert Bresson

Con Nadine Nortier, Jean-Claude Guilbert, Marie Cardinal

Mouchette - Tutta la vita in una notte

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

L'adolescenza perduta di Mouchette è l'estremo rifiuto alla società degli uomini.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    Ottima play dedicata a un regista (e un uomo) "immenso"

  3. steno79
    di steno79

    "In esso è continuamente problematizzata in tutta la sua sofferta complessità il percorso di fede che conduce l'uomo alla salvazione, un percorso che si risolve sempre in un legame di intima spiritualità tra l'uomo e Dio, in un rapporto simpatetico tra il creato e il suo creatore". Questa osservazione è giustissima, però negli ultimi film la visione religiosa di Bresson si fa sempre più simile a quella di un ateo e resta soprattutto l'inferno dei viventi, da cui più volte i suoi protagonisti escono con il suicidio.

  4. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    .. e i commenti musicali... così "corrispondenti" al senso delle immagini... penso alla "Salve Regina" cantata da Irène Joachim nel denso score di Jacques Grunenwald per "La conversa di Belfort", alla "Messa in do minore" di Mozart diretta da I. Disenhaus per "Un condannato a morte è fuggito", alle partitutre di Jean-Baptiste Lulli per "Pickpocket" (film recuperato in Italia solo per un tardivo - e salutare -passaggio televisivo e tutt'altro che a notte inoltrata, in occasione di una "personale" dedicata al regista -bei tempi andati quelli!!! -nel giugno del 1965)... mi vengono in mente le note della "sonata n. 20" di Schubert interpretata da J.N. Barbier per "Au Hazard Balthazar".... quelle del "Magnificat" di Monteverdi utilizzate in "Mouchette"..... quelle di Porcell inserite in "Così bella, così dolce" etc etc etc.......

  5. superficie 213
    di superficie 213

    Un genio poco conosciuto anche da molti "esperti"...Mi sono comprato in settimana in dvd Un condannato a morte è fuggito...

  6. silvia25
    di silvia25

    il cinema di Bresson è il mio preferito,forse perchè se leggessi un romanzo dell' '800 e guardassi un suo fil m non troverei molte differenze.. così puro e rigoroso nello stile,con una sintesi nel descrivere l'intimo dei personaggi unica,dialoghi quasi nulli, l' intensità di ogni singola inquadratura come nessun altro..

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