La donna fantasma
- Noir
- USA
- durata 87'
Titolo originale Phantom Lady
Regia di Robert Siodmak
Con Ella Raines, Franchot Tone, Alan Curtis, Elisha Cook jr., Aurora Miranda

Billy Wilder racconta: “Per Uomini di domenica abbiamo chiesto denaro in prestito allo zio di Siodmak. E Robert ha fatto la regia per una ragione molto semplice: quando i ragazzi giocano a football quello a cui appartiene il pallone è il capitano”.
Ma nella Germania degli anni ’30 il tempo dei giochi finisce ben presto e così Siodmak si lascia alle spalle un paese in cui il regime lo bolla come “corruttore della famiglia tedesca” per i contenuti del film Segreto ardente. Si rifugia prima a Parigi ma è a Hollywood che Siodmak si consacra definitivamente.
Siodmak, che ha sempre aspirato all’America, giunge alla Universal nel periodo in cui sta fiorendo il noir e in breve egli si afferma come uno dei massimi interpreti.
Siodmak ambienta i suoi film nella provincia americana, intrappola i suoi personaggi in sottili meccanismi psicologici, all’interno di mura che più che focolari domestici sono inferni familiari sotto le cui ceneri covano tensioni irrisolte.
La componente psicologica è fondamentale nel noir di Siodmak, spesso il villain ha un’anima duale, che si riflette negli specchi che il regista, quasi ossessivamente, utilizza sulla scena.
I noir di Siodmak ruotano intorno alla donna, che sia dark lady o potenziale vittima del serial killer di turno, è su di lei che è imperniata la vicenda.
Per contro gli uomini sono emotivamente fragili, vittime di patologie o di magnifiche ossessioni fasciate in abiti eleganti e sensuali.
La magnifica ossessione di Siodmak ci ha regalato, invece, cinema di profonda bellezza.
Titolo originale Phantom Lady
Regia di Robert Siodmak
Con Ella Raines, Franchot Tone, Alan Curtis, Elisha Cook jr., Aurora Miranda
Titolo originale The Spiral Staircase
Regia di Robert Siodmak
Con Dorothy McGuire, George Brent, Ethel Barrymore, Kent Smith
Titolo originale Dark Mirror
Regia di Robert Siodmak
Con Olivia de Havilland, Lew Ayres, Thomas Mitchell, Richard Long
Titolo originale The Killers
Regia di Robert Siodmak
Con Burt Lancaster, Edmond O'Brien, Ava Gardner, Albert Dekker
Titolo originale Criss Cross
Regia di Robert Siodmak
Con Burt Lancaster, Yvonne De Carlo, Dan Duryea, Stephen McNally
Titolo originale The File on Thelma Jordon
Regia di Robert Siodmak
Con Barbara Stanwyck, Wendell Corey, Joan Tetzel, Stanley Ridges
Titolo originale The Crimson Pirate
Regia di Robert Siodmak
Con Burt Lancaster, Nick Cravat, Eva Bartok, Christopher Lee, Torin Thatcher, James Hayter
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
E' vero che Quarto Potere non e' l'unico capolavoro..ci sono molti altri titoli "rivoluzionari" per la storia del cinema......"La regola del gioco" di Renoir.."Il posto delle fragole" di Bergman......"Eva Contro Eva" di Mankiewicz,tutto il cinema di Billy Wilder,Fritz Lang.
... infatti Guido io ho citato quelle liste per confutare in parte - se mai ce ne fosse stato bisogno - l'ipotesi di un giudizio critico che si sposta lentamente in un'altra direzione.... io preferisco giudicare i singoli film per quel che sono e valgono senza alcuna "assolutizzazione" o classifica di merito (non ho nemmeno compilato la lista dei miei 7 titoli del cuore per l'impossibilità di ricondurli a una cerchia così ristretta: ce ne vorrebbe una che ne riflettesse 7 se non proprio per ogni anno, poco ci manca). Per me Citizen Kane non è assolutamnete invecchiato, come non è accaduto nemmeno a alcuno degli altri titoli chiamati in causa... si è solo modifcato nel tempo il linguaggio... impreziosito, affinato, anche per le nuove possibilità tecniche offerte dal progresso.... duqnuele differenti percezioni rispetto alle singole opere, dipendono spesso dai personali punti di vista, o anche dal proprio posizionamento del cuore.
... mi viene anche da dire che.... meno male e per fortuna quello (Citizen Kane) non è l'unico capolavoro!!!!! Sarebbe terribile se fosse così non credete? e invece gli autori che hanno fatto grande la settima arte, sono motleplici e non rintracciabili esclusivamente nell'olimpo riconosciuto dei "maggiori"...
Avrei messo "I gangsters" al primo posto. Bella lista. Sto scoprendo tanti altri appassionati del noir.
Anch'io ritengo "I gangsters" la vetta più alta di Siodmak nonché un capolavoro assoluto ma l'ordine di questa play (e anche di quelle altre a seguire sugli esiliati) è cronologico.
Uno dei miei registi classici preferiti. Segnalo che sono usciti, già da un po' di mesi per la Sinister, alcuni rari noir di Robert Siodmak, tra cui 'Io ho ucciso' e, soprattutto, 'Quinto non ammazzare', con un superlativo [ovviamente!] Charles Laughton, e che consiglio a tutti gli appassionati del noir. Speriamo che escano anche 'Vacanze di Natale' e 'L'urlo della città'... Bella play, ciao!
Commenta