Welfare
- Documentario
- USA
- durata 168'
Titolo originale Welfare
Regia di Frederick Wiseman
Fefè è una gatta tricolore,trovata qualche anno fa per strada e poi accudita dalla sua nuova padrona con tutte le attenzioni possibili e immaginabili.Oggi la signora mi ha chiamato per una normale visita di controllo,nulla di patologico,forse più per scambiare due chiacchiere ed esorcizzare la solitudine che per reale esigenze mediche.Appena entrato in casa la signora si scusa per avermi fatto attendere,in realtà non ho atteso più di tanto,anzi ne ho approfittato per rassettarmi dopo aver constatato che le rampe di scale che separano il portone d'ingresso dall'appartamento della signora mi risultano sempre più indigeste.Ma in quell'ascensore a forma di bara semovente e scricchiolante non ci salirò mai.La signora mi accoglie col solito sorriso aperto:ogni volta mi stupisce perchè con tutte le sue difficoltà riesce sempre a essere aperta,sorridente.Un ictus bastardo le ha espropriato il controllo della parte destra del proprio corpo,ma lei con il suo bastone a tre punte arriva dappertutto,si sforza di fare tutto in casa,si fa aiutare solo per le cose che non riesce a fare da sola.Durante la malattia anche il marito l'ha abbandonata.A Fefè sto facendo un po'di manicure,in realtà me la sto mangiando di carezze,è così morbida e affettuosa,strofina la testa sulle mie mani e comincia a fare un po'di fusa.
"Dottò,secondo me Fefè l'ha riconosciuta perchè di solito non è così affettuosa"-io annuisco sorridendo-se succedesse qualcosa a questa gatta io non so che farei.Con tutto quello che mi sta succedendo...."Nel frattempo ho finito di fare la manicure alla gatta che sta ronfando soddisfatta e le chiedo"Perchè che cosa le sta succedendo?"
"Mio figlio se ne è andato in Sicilia a lavorare,del resto qui lo pagavano una miseria e non ha potuto fare altro..."
"E l'ha lasciata qui da sola?"
"Non poteva fare altrimenti,mi hanno levato anche la pensione e l'accompagnamento..."
Sono letteralemente allibito e le chiedo"Ma come hanno fatto a levare la pensione e l'accompagnamento a una persona come lei che controlla solo metà del proprio corpo e che ha difficoltà anche nell'espletare le normali attività di una persona,come lavarsi ,vestirsi...".
La signora abbozza a un mezzo sorriso e continua"L'INPS senza neanche vedermi mi ha comunicato che mi levava sia la pensione che l'accompagnamento.Ho dovuto richiedere la visita alla commissione e praticamente li ho pregati dicendo che questi soldi mi servono per mangiare.Ora aspetto la loro risposta.Il problema è che loro hanno 60 giorni per comunicare l'esito della visita all'INPS,l'INPS ha 60 giorni di tempo per rispondere a me.Il risultato è che resterò senza fonte di sostentamento per 6 mesi almeno.Senza marito,senza figli,addirittura ho chiesto alla signora delle pulizie se può aspettare per il pagamento perchè non ho proprio soldi anche perchè devo pagare un fisioterapista per le terapie fisiche che devo fare.Altrimenti non riuscirei più nemmeno ad alazarmi dal letto e finirei in carrozzina.Anzi fortunatamente ne viene uno che si prende poco."
Sinceramente sono esterrefatto.Alla Regione spendono 700mila euro per rifarsi il parco macchine con ben 11 Audi con anche il televosore al plasma dentro e non si trova il modo per assistere le persone veramente bisognose?Come si fa a lasciare una persona così da sola dimenticata da tutti tranne che da qualche parente o amico che la aiuta quando può?Mi sembra di ricordare che la signora avesse un altro figlio nelle vicinanze oltre a quello in Sicilia."E il figlio che abita qui vicino?" le chiedo.
Lei allarga il braccio che controlla,la sua espressione si fa sconsolata"Dottò,ve lo ricordate che il suo bimbo grande ha la distrofia di....?ora ha dodici anni ed è finito già in carozzina.Se è forte a quattordici anni dovrà essere attaccato a un respiratore.Ed essendo una malattia genetica anche il secondo figlio maschio è stato colpito.La femminuccia no,ma sicuramente essendo portatrice non potrà avere figli.Mio nipote quando era piccolino mi chiedeva -Nonna ma perchè non posso saltare dal divano come fanno gli altri bambini?-Io gli rispondevo che era troppo alto ,poteva perdere l'equilibrio e cadere.Poi lo avremmo dovuto portare all'ospedale.Detto questo un po'si tranquillizzava.Poi quando è diventato più grande mi chiedeva-Nonna ma perchè mentre gli altri bambini possono giocare a pallone io devo stare qui a guardare?Ma perchè non posso fare gol anche io?-Mio figlio non può stare appresso a me.Ha già troppi guai per conto suo".
Non ce l'ho più fatta.Ho sentito come una mano afferrarmi il cuore e cercare di strizzarmelo il più forte possibile.Non ce la faccio più a sentire il male che si accumula su altro male.Ricacciando a forza le lacrime che stavano scalando i miei canali lacrimali,mi sono alzato,ho salutato la signora e dopo aver usato le solite parole di circostanza(qualsiasi cosa si dica in queste occasioni si affonda sempre nel luogo comune) le ho abbozzato un altro sorriso e mi sono chiuso la porta dietro le spalle.Ma quelle parole non so ancora per quanto mi accompagneranno....
Titolo originale Welfare
Regia di Frederick Wiseman
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