Non sono un lettore centometrista: mi piace leggere con calma e una volta finito il libro rileggerlo da cima a fondo. Di seguito i sette titoli che ho assaporato negli ultimi tre mesi. Buona lettura.

1- James Lee Burke, La ballata di Jolie Blon (Jolie Blon's Bounce, 2002), Meridiano zero, 2005, pp.352, € 16,00.

Finalista al prestigioso Edgar Award del 2003 (premio già vinto due volte da Burke nel 1990 e nel 1998), La ballata di Jolie Blon è il dodicesimo dei venti romanzi dedicati da James Lee Burke al detective cajun Dave Robicheaux. Un personaggio segnato dalla drammatica esperienza della guerra in Vietnam, tarlato da un turbolento passato di alcolista e lacerato da rigurgiti animaleschi che lo spingono a gesti furiosi e incontrollabili. È questa violenza arcaica e regressiva a scorrere nel territorio della Louisiana, terra di una terribile dolcezza infestata dalla prevaricazione, da inestirpabili pregiudizi razziali e da un'ingiustizia atavica (Clete Purcel, il migliore amico di Dave, la definisce con cinica efficacia "Il Guatemala del nord").


2- Enrico Pandiani, Troppo piombo, Instar Libri (Collana FuoriClasse), 2010, pp. 311, € 14,50

Alla seconda prova da romanziere, il cinquantatrenne grafico editoriale torinese Enrico Pandiani alza decisamente il tiro, concependo un intrigo poliziesco molto più elaborato e complesso di quello dispiegato nel libro d'esordio (Les italiens). La complicazione dell'intreccio va di pari passo con l'accrescimento delle dimensioni (311 pagine anziché 256), la proliferazione dei personaggi (più di trenta) e la moltiplicazione dei microcosmi che entrano in rotta di collisione (la polizia, la redazione del Paris24h, la banlieue). Ma lungi dallo scadere nella maniera o nel virtuosismo compiaciuto, Pandiani comunica alla narrazione una vitalità tremendamente contagiosa, tornendo ogni psicologia, intagliando ogni particolare, cesellando ogni dettaglio.


3- Victor Gischler, Anche i poeti uccidono (Pistol Poets, 2004), Meridiano zero, 2010, pp. 288, € 15,00

La scrittura di Victor Gischler con una mano ti afferra la carotide, con l'altra ti fa il solletico. Un gusto dell'assurdo maledettamente travolgente e una propensione al paradosso estremo dardeggiano dalle nerissime righe di Anche i poeti uccidono, apoteosi pulp popolata da personaggi intimamente borderline, sfacciatamente impostori o spudoratamente dropout. Burberi presidi che indossano mutandine di seta rossa, piccoli gangster di colore che si spacciano per universitari con borsa di studio, blasonati professori in anno sabbatico che si rintanano in uffici dimenticati: nel girone infernale di Pistol Poets non esistono motivi giusti o sbagliati, si mangia per non essere mangiati. Ma non è detto che il più forte abbia l'ultima parola, ché in fin dei conti, come si trova a pensare Morgan in uno sprazzo di lucidità, "Nessuno di sua conoscenza era forte di carattere. Poteva anche darsi che non ne esistessero più, di persone forti. Chissà, forse lo erano negli anni Cinquanta. Eisenhower".


4- Giuseppe Fanelli, L'Avvolgo, Gemma Lanzo Editore, 2010, pp. 144, € 12,50 

Esordio romanzesco del tarantino Giuseppe Fanelli (classe 1979), L'Avvolgo è il primo titolo della collana DAGON inaugurata dalla Gemma Lanzo Editore (casa editrice pugliese specializzata in cultura cinematografica e narrativa fantastica), collana che si piazza esplicitamente sotto il magistero dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft (Dagon è un suo racconto breve pubblicato originariamente nel 1919). In tutta franchezza non sono il lettore più adatto a recensire un libro del genere: non amo particolarmente la letteratura fantastica (Poe a parte), nutro perplessità per le storie che si inoltrano nei processi onirici e trovo che non ci sia nulla di più noioso da leggere o ascoltare del racconto di un sogno. Eppure.
 
 
5- Fabrizio Poggi, Angeli perduti del Mississippi. Storie e leggende del blues, Meridiano zero, 2010, pp.256, € 15,00
 
Pubblicato da Meridiano zero nella collana Mappe musicali, Angeli perduti del Mississippi dell'armonicista Fabrizio Poggi è molto più di un semplice viatico alla cosiddetta musica del diavolo, ma è un vero e proprio viaggio ragionato nel ramificato universo del blues tra radici storico-geografiche (l'area del Delta), varianti regionali (Mississippi, Piedmont, Texas), suggestioni magiche (le pratiche hodoo), evoluzioni urbane (Chicago, Detroit, Memphis) e derivazioni europee (British Blues). Senza tralasciare le maggiori personalità (Robert Johnson, Muddy Waters, Sonny Boy Williamson I e II, Willie Dixon) di un genere musicale che in tre accordi e dodici battute ha saputo racchiudere tutte le sfumature del sentire umano.
 
 
6- Cormac McCarthy, La strada, Einaudi, 2007, pp.218, € 18,00
 
Un libro sui segni, sull'oscurità e sul gelo. Aggettivazione che mozza il fiato.
 
 
7- Hugues Pagan, Operazione Atlanta (Last Affair, 1985), Meridiano zero, 2010, pp.253, € 14,50
 
Tra cielo e asfalto, entrambi grigi, si consuma il Last Affair di uomini e donne incastrati in casi più grandi di loro. Individui in lotta gli uni con gli altri nella migliore delle ipotesi, più spesso alle prese con se stessi, con le proprie debolezze e la caducità delle loro vite. Più di cento pagine cariche di minacce e segnali sinistri preparano l'esplosione del dramma. Poi un capitolo (il dodicesimo) incastonato di memorie lontane, liriche e struggenti come un libro mai scritto. A seguire un funerale che si trasforma in campo di battaglia, con uno degli scontri a fuoco più incerti e astratti che sia dato concepire. Infine la reazione a catena.