Una quindicina di anni fa fu solo un film divertente... chi ci avrebbe detto che ora tra siti, blog, facebook, cellulari sarebbe diventato tutto molto realistico...
la sovrappopolazione... un fatto. speriamo solo di non dover mangiare anche noi il soylent green, anche se certi cibi non si sa proprio cosa contengano...
Con Rock Hudson, Salome Jens, John Randolph, Jeff Corey, Murray Hamilton
quasi mezzo secolo fa già appariva eviente che cambiare faccia non serve a placare i demoni interiori... ma ancora oggi non sembra che il messaggio sia stato recepito....
cavolo... avevo dimenticato che nella sua inconsistente emotività la sgallettata si consolasse così immediatamente! e allora vai leporello... facci sapere quando accade! :-)))
.. mi viene in mente anche "Da morire" di Gus Van Sant... qui ancora la realtà non ha proprio toccato il vertice estremo evidenziato dal film, ma ci siamo comuqnue molto vicini ... e ci si arriverà... ci si arriverà prima o poi... statene certi!!!
In effetti il mondo della televisione meriterebbe un profetizzarsi a parte, a giudicare da quanti film sono stati premonitori di certi eccessi...
ho dimenticato invece un film che tutto sommato si può insierire in maniera inquietante: Sesso & potere.... dove il governo degli USA si inventa una finta guerra per distogliere la gente da altri problemi... e qui ci sarebbe da parlare se una cosa del genere sia già capitata o no.......
BRAZIL, oltre all'ossessione per la chirurgia estetica, aveva profetizzato anche l'estremizzazione della burocrazia, il dilagare degli attentati ridotti a "fastidiosi contrattempi" (nel ristorante gli agonizzanti vengono coperti con un paravento!) e l'inutile complicazione della tecnologia che invece di facilitare la vita, diventa sempre più arzigogolata e di difficile utilizzo (vedere le postazioni degli impiegati, che mi ricorda tanto il nostro "caro" digitale terrestre...). Parlava anche della crisi ecologica, ma già a quei tempi era di attualità.
Direi anche "La morte ti fa bella", sempre sulla chirurgia estetica (anche se, forse, nel 1992 Cher e C. Love avevano già iniziato, visto dove sono arrivate...). E con tutta l'acqua e la grandine dell'altro giorno ho creduto per un attimo di essere protagonista de "L'alba del giorno dopo", ma la mega onda non è arrivata :) Ciao
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cavolo... avevo dimenticato che nella sua inconsistente emotività la sgallettata si consolasse così immediatamente! e allora vai leporello... facci sapere quando accade! :-)))
.. mi viene in mente anche "Da morire" di Gus Van Sant... qui ancora la realtà non ha proprio toccato il vertice estremo evidenziato dal film, ma ci siamo comuqnue molto vicini ... e ci si arriverà... ci si arriverà prima o poi... statene certi!!!
In effetti il mondo della televisione meriterebbe un profetizzarsi a parte, a giudicare da quanti film sono stati premonitori di certi eccessi...
ho dimenticato invece un film che tutto sommato si può insierire in maniera inquietante: Sesso & potere.... dove il governo degli USA si inventa una finta guerra per distogliere la gente da altri problemi... e qui ci sarebbe da parlare se una cosa del genere sia già capitata o no.......
BRAZIL, oltre all'ossessione per la chirurgia estetica, aveva profetizzato anche l'estremizzazione della burocrazia, il dilagare degli attentati ridotti a "fastidiosi contrattempi" (nel ristorante gli agonizzanti vengono coperti con un paravento!) e l'inutile complicazione della tecnologia che invece di facilitare la vita, diventa sempre più arzigogolata e di difficile utilizzo (vedere le postazioni degli impiegati, che mi ricorda tanto il nostro "caro" digitale terrestre...). Parlava anche della crisi ecologica, ma già a quei tempi era di attualità.
Direi anche "La morte ti fa bella", sempre sulla chirurgia estetica (anche se, forse, nel 1992 Cher e C. Love avevano già iniziato, visto dove sono arrivate...). E con tutta l'acqua e la grandine dell'altro giorno ho creduto per un attimo di essere protagonista de "L'alba del giorno dopo", ma la mega onda non è arrivata :) Ciao
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