Gli occhi di Igor che imparano a squarciare il mondo.
Il cinema dei fratelli Dardenne è il termometro che misura il grado di miseria umana presente nella nostra dorata modernità. Con la camera ostinatamenta a spalla, si insinuano negli anfratti più reconditi del modello economico occidentale facendone emergere i lati oscuri in tutta la loro pregnanza antisociale, scoprendo realtà esistenziali che si vogliono tenere nascoste, relegate ai margini dell'ostentazione della ricchezza, lontane dagli occhi che non vedono perchè non vogliono sapere. La profonda aderenza alla realtà fattuale impregna di laica religiosità il loro cinema ed è tanto forte da giustificare ogni eccesso di pesantezza, da smorzare ogni legittima perplessità sulla persistente reiterazione del loro rigore stilistico. Perchè la loro coerenza poetica non arriva mai a farsi mero didascalismo, e la loro militanza men che mai moralismo d'accatto. Quello dei Dardenne è un cinema sociale che non fa sconti. Di quelli che non si dovrebbe smettere mai di avere bisogno.
Playlist film
Un pugno nello stomaco per chi si volta sempre dall'altra parte.
Sguardi al servizio del cinema e il cinema al servizio di un'idea di sofferenza.
Si pedina una carrozzina. Intorno c'è un vuoto che agghiaccia.
Lorna e Claudy, due pedine. E poi la redenzione.
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