I due nemici
- Commedia
- Italia
- durata 104'
Regia di Guy Hamilton
Con David Niven, Alberto Sordi, Amedeo Nazzari
Qualsiasi “degno” film sulla vita militare non può prescindere dalla figura del “sergente maggiore”; costui, vera “cinghia di trasmissione” tra il comando e la truppa, ricopre un ruolo insostituibile nella “macchina” militare. E che di tale “missione” i sergenti siano ben consci, sentendosi in dovere di esercitarne gli uffici in qualsiasi momento (in pace come in guerra) e, se necessario, in collaborazione (ma dovremmo dire piuttosto “in combutta” ) con pari-grado di altra nazionalità – non importa se nel caso specifico si possa trattare del nemico, per di più prigioniero! – lo dice la frase che il sergente maggiore britannico rivolge all’italiano nel gustoso film “i due nemici” (1961): “ I soldati stanno con le mani in mano! Forza, facciamoli lavorare un po’…tocca a noi mantenere la disciplina…! “. Il tutto avviene – per chi non ricorda il film - dopo una marcia di un intero giorno sotto il sole nell’Altopiano etiopico (con scarsità di acqua…).
Qualsiasi appassionato di film di guerra avrà già capito a chi voglio alludere; chi è il sergente di ferro, quello pronto a mettersi rigidamente sull’attenti davanti al suo maggiore, pronto ad obbedire agli ordini senza un battito di ciglio, ma con la consapevolezza che ogni suo ordine alla truppa sarà eseguito con altrettante cieca obbedienza….Quale attore avrebbe potuto interpretare meglio di lui questo ruolo così impegnativo, così apparentemente caricaturale, senza peraltro essere mai ridicolo….Ci riferiamo naturalmente ad Harry Andrews, non a caso definito sulla NNDB britannica “the archetypal British Sergeant Major”… Ma non è tanto di lui che si vuol parlare qui, quanto del ruolo “drammaticamente” caricaturale che il sergente maggiore così bene interpreta in tutti gli eserciti del mondo.
Ben lo sapevano due registi, presi “a caso” tra i tanti che hanno diretto film di guerra: Sidney Lumet e Robert Aldrich ….che si sono serviti di Andrews per il fine che si ripromettevano…Lumet, in particolare, sembra portare alle estreme conseguenze il dramma: nella “collina del disonare” (The Hill, 1965), infatti, il sergente maggiore del campo militare di “rieducazione” interpreta il suo ruolo di “rieducatore” fino alle conseguenze estreme del sadismo…e la scena di inizio del film, prima dell’arrivo del detenuto Connery, quella in cui Andrews interroga i 2 soldati “rieducati” e pertanto pronti a tornare nel trita-carne della guerra, sarebbe addirittura comica, se non fosse al contempo drammatica. Comica, perché il sergente chiede come giudicano i soldati il trattamento ricevuto, in particolare se si debbano lamentare di eventuali maltrattamenti…siamo alla farsa…della serie “soldato, come giudichi il rancio?” “ottimo ed abbondante,Signor generale!”…ma qui è una farsa lugubre….i soldati, terrorizzati, rispondono come il sergente si aspetta….
Per gli appassionati ricordo la scena del rancio in “La grande guerra”…ad un Sordi che, intimorito dalla domanda fattagli dal generale, rispondeva come sopra, il generale rispondeva: “e’ pessimo, invece…”
Cambiamo storia, nazione ed epoca…siamo negli anni ’60..gli USA sono impelagati in Vietnam…anche qui c’è bisogno di eroi…ma non è più tempo di eroi…e allora, bisogna crearli…ed ecco che ci aiuta Kubrick con il sergente di Full Metal Jacket.. …”il fucile è il mio dio!!” ripetuto continuamente dagli allievi marines durante i duri mesi di addestramento…”palla di grasso” si suiciderà…ma che importa…! Qui ormai siamo alla sovvertimento totale dei valori in cui, pure, l’America bigotta crede – o meglio – vuol far credere di credere. “In God We Trust” non a caso è scritto sul Dollaro…Frase pericolosa, che ricorda troppo quel “Got mit uns” scritto sulle piastrine delle SS germaniche, per poter essere credibile…per un Paese che prega all’alza ed ammaina bandiera e che canta “God save America” nelle sedute ufficiali…
E non basterà la figura del sergente maggiore di “Ufficiale e gentiluomo” (interpretato dallo stesso attore di Full Metal) per ripulirlo un po’…né le parole che dedica al cadetto al termine del corso….ma questa è un’altra storia…
Regia di Guy Hamilton
Con David Niven, Alberto Sordi, Amedeo Nazzari
Titolo originale The Hill
Regia di Sidney Lumet
Con Sean Connery, Harry Andrews, Ian Bannen
Titolo originale Full Metal Jacket
Regia di Stanley Kubrick
Con Matthew Modine, Vincent D'Onofrio, Adam Baldwin, R. Lee Ermey, Dorian Harewood
Titolo originale An Officer and a Gentleman
Regia di Taylor Hackford
Con Richard Gere, Debra Winger, Louis Gossett jr.
Titolo originale She Wore a Yellow Ribbon
Regia di John Ford
Con John Wayne, Joanne Dru, Ben Johnson, John Agar, Harry Carey jr., Victor McLaglen
Qui il sergente maggiore è visto sotto un aspetto molto più "prosaico"...forse perchè, al pari di Wayne, è anche egli prossimo alla pensione
Titolo originale The Dirty Dozen
Regia di Robert Aldrich
Con Lee Marvin, Ernest Borgnine, Charles Bronson, Telly Savalas, Jim Brown, John Cassavetes
Il sergente maggiore chiamato dal maggiore ade addestrare la "dozzina" ...ha motivi più che validi per unirsi ad essa...e svolge egregiamente il compito che gli è stato assegnato
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