Dopo la stagione classica - generalmente racchiusa tra il 1941 e il 1958 - il noir si è aperto a riformulazioni di varia natura, prendendo traiettorie sperimentali (Assassinio per contratto), assimilando suggestioni di stampo Nouvelle Vague (Cronaca di un assassinio), trasportando l'universo del crimine alla luce del sole (Contratto per uccidere), sventrando la temporalità del racconto (Senza un attimo di tregua), dialogando serratamente col road movie (L'ultima fuga), esasperando la parabola dello scacco esistenziale (Bersaglio di notte) e abbandonandosi pienamente alle derive dell'improvvisazione (L'assassinio di un allibratore cinese).
Un repertorio di temi, situazioni e soluzioni visive (fatalismo, cinismo, sparatorie, inseguimenti, bianco e nero contrastato, distorsioni ottiche) che nell'arco di venti anni si è riconfigurato totalmente, passando dallo scabro nitore delle pellicole di Lerner e Baron ai colori saturi di quelle di Siegel e Boorman, per smorzarsi nelle tonalità densamente malinconiche dei film di Fleischer e Penn. E rosseggiare antispettacolarmente nel Crazy Horse West di Cassavetes. Sette noir arbitrariamente scelti che, nella loro irriducibile singolarità, hanno riscritto e perpetuato al tempo stesso la gloriosa tradizione del crime movie statunitense.
Con Vince Edwards, Philip Pine, Herschel Bernardi, Caprice Toriel
Laconico, oggettivo, fattuale, lo splendido noir di Irving Lerner fa di Los Angeles un luogo luminosamente ansiogeno. Un teatro tragico di angosciosa, implacabile solarità. Noir in the sun.
In una New York chiassosamente natalizia, il killer Frankie "Baby Boy" Bono è assediato dal gelo e dai ricordi. Al primo lungometraggio cinematografico Allen Baron incrocia scioltezza Nouvelle Vague, secchezza (proto)kubrickiana e irruenza fulleriana. Blast of Noir.
Con Lee Marvin, Angie Dickinson, John Cassavetes, Ronald Reagan, Clu Gulager, Claude Akins
In netta controtendenza rispetto all'oscurità e alla claustrofobia del noir classico, Siegel trascina l'underworld criminale in piena luce e in spazi aperti. Inondate dal sole californiano, violenza e tensione appaiono ancora più prosciugate e destabilizzanti. Noir under the sun.
Il tempo della narrazione si sparge come liquido fuoriuscito da una boccetta di vetro in frantumi. Un gorgo acido che risucchia tutto, fuorché la furibonda perseveranza di Walker: "I want my money. I want my $93,000". Point Noir.
Con George C. Scott, Tony Musante, Trish Van Devere, Aldo Sanbrell
Un'ultima corsa per vedere se è ancora capace, se nove anni passati fuori dal giro non lo hanno arrugginito del tutto: Harry è una di quelle persone che non trovano un loro posto, allora mette a punto la sua BMW 503 e schiaccia l'acceleratore. Noir on the run.
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