la playlist di ieri sui supereroi (che in realtà sono tutti protagonisti del mondo dei fumetti, il loro habitat) mi ha fatto ricordare che in tempi non sospetti gli italiani erano all'avanguardia nel portare su grande schermo i loro eroi dei fumetti. certo era un cinema minore (quello che piace a me), non sfavillava di effetti speciali, le produzioni erano per lo più raffazzonate, gli attori non erano certo divi di hooliwood e nessuno aspirava a farne dei campioni di incassi. credete forse che per questo motivo i sogni che suscitavano fossero di serie b?
Con Glenn Saxson, Helga Liné, Andrea Bosic, Ivano Staccioli, Esmeralda Ruspoli
lenzi è il primo che porta un eroe dei fumetti su grande schermo, negli annni sessanta, in italia, ad anadare per la maggiore erano gli eroi negativi, come "kriminal". da un fumetto di bunker e magnus, col primo, mi sembra di ricordare, lenzi ebbe diverse discussioni durante la realizzazione, in particolar modo sul colore da adottare per il costume... l'anno successivo sarà anche protagosnista di un seguito.
leggermente in ritardo arriva bava con l'eroe per antonomasia dei fumetti degli anni '60. diabolik delle sorelle giussani è stato una vera e propria rivoluzione culturale nell'italia di quegli anni, bava lo porta sugli schermi in un film che è anche un manifesto di estetica ed espressionismo cinematografico.
Con Renato Pozzetto, Lino Toffolo, Cochi Ponzoni, Teo Teocoli
cochi e renato scrivono ed interpretano il film di samperi tratto dalle celebri strisce di satira antimilitare di bonvi. se i contenuti vanno completamente perduti in cambio si ottiene un gioiellino di demenziale, anch'esso bissato ma diversi anni dopo e con minor successo.
Con Giuliano Gemma, Carlo Mucari, William Berger, Flavio Bucci
duccio tessari porta sullo schermo un tex impersonato dal veterano del west all'italiana, giuliano gemma (particolarmente estressivo). anche qui il trash è dietro l'angolo, ma quanti ragazzini (ormai grandi) hanno potuto sognare?
Con Florence Guérin, Jean-Pierre Kalfon, Bernard Kuby, Géraldine Pernet
nello stesso anno una produzione francese mette in scena uno dei racconti più celebri di milo manara: "il gioco". tutto normale, anche perchè questo maestro dell'erotismo è molto più celbre ed osannato in francia che in italia, ciò non toglie che la materia cerebrale sia roba nostra. anche in questo caso (ma guarda un po'?) i risultati sono molto inferiori all'opera su carta..
Con Rupert Everett, François Hadij-Lazaro, Anna Falchi, Barbara Cupisti, Stefano Masciarelli
qui la situazione si fa più complessa. il film dovrebbe essere la trasposizione di un romanzo di sclavi, anche se uscito nel periodo di massima celebrità di "dylan dog", il nostro indagatore dell'incubo. il protagonista è un guardiano di cimitero, si scontra con i morti viventi ed è caratterizzato come il protagonista del fumetto, inoltre, a dargli il volto è l'attore al quale sclavi si è ispiarato per dare i connotati al suo investigatore. a confondere ancora più le acque ci pensa uno speciale del fumetto, "orrore nero" dove i due personaggi si incontrano! io considero questo film un piccolo capolavoro, gli americani hanno appena finito di realizzare la loro versione di dylan dog su grande schermo...
film fuori tempo, direte, inoltre si possono definire eroi i personaggi di pazienza? chi lo sa, credo di essere uno dei pochi che apprezzava l'originale su carta e che loda questo tentativo che produce una pellicola godibile e sperimentale. molto affascinante
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta