Voglio il premio per la play più furba, tesa a colmare un vuoto lasciato dagli utenti di questo sito. E' la prima, infatti, sul tema dei supereroi e mi pare giusto affossare subito il genere con 3 titoli da dimenticare, cui seguono 4 da ricordare. Ovviamente saranno graditi innesti da parte di tutti anche perché, pur adorando il genere, penso di essermene persi parecchi. Alle solite, sette titoli son pochi e non ho avuto posto per Spiderman, Bat Man, La leggenda degli uomini straordinari o il mediocre Iron Man e chissà quanti altri ancora.
[NEW] A distanza di un po' di tempo ho pensato di approfittare del restyling di film.tv per rispolverare questa play, sperando sempre nel contributo attivo di tutti.
Come non esordire con il supereroe per eccellenza, l'unico famoso ad avere il titolo di Super già nel nome e sul petto. Ma questo Superman è quanto di più patetico l'industria hollywoodiana abbia partorito e riesce a sfigurare di fronte al precendente interpretato da Reeve con i pochi effetti speciali dell'epoca. Del resto questo personaggio della DC Comics nasce già come il peggiore dei supereroi a causa di un approfondimento psicologico quasi nullo (del resto lo crearono due ragazzini) e di poteri che varieranno col tempo, passando dalla capacità di spiccare salti enormi a quella più improbabile di volare, e che non sempre saranno giustificabili con le origini aliene del nostro, a scapito della coerenza.
E' snaturato, il nostro Hulk e non può essere percepito come lo percepì la generazione cui era destinato, spaventata per i danni causati da radiazioni che i mostri li creavano davvero e senza superpoteri. Era un brulicare di supereroi, molti dei quali non sopravviveranno che poche puntate, ma questo della Marvel ha superato la prova del tempo ed è approdato sul grande e piccolo schermo con esiti mediocri. Quello del 2003 è il migliore visto fin'ora, a mio avviso.
Andai a vederlo con molte aspettative, restarono tutte deluse. Non appartiene all'universo Marvel nè a quello DC Comics, evoca il diavolo e sembra un personaggio divertente... perché non vederlo? Perché il film è davvero brutto; senza approfondimento psicologico, senza una trama convincente, con dialoghi approssimativi e forzature di ogni tipo, per non parlare del finale alla melassa.
Uno dei rari casi di ottima trasposizione cinematografica di un fumetto. L'ambientazione è perfetta, gli attori bravi, buona la regia ed i dialoghi. Non c'è nulla fuori posto nello scenario in cui si muovono questi eroi metropolitani e un po' underground.
Il merito principale di questa pellicola è quello di aver fotografato perfettamente la nuova dimensione in cui si colloca il supereroe, sempre più distante dai suoi superpoteri e più ancorato al suo lato umano; la forza del corvo sta nella sua capacità comunicativa, nei suoi dialoghi forse banali ma sicuramente profondi, tarati alla perfezione per un pubblico di adolescenti che sogna l'eroe romantico, solitario e darkeggiante, immerso nelle sue malinconie fatte di musica e ricordo. Oltre la morte, questo è il messaggio che passa.
Qualche conato di vomito agli amanti del fumetto, questa pellicola lo provocò. Eppure a me piacque a differenza de I Fantastici 4, e la differenza la fece tutta il cast di attori, Ian McKellen e Patrick Stewart su tutti.
Un capolavoro del genere, brilla di luce propria e si distingue vistosamente per il semplice motivo che i protagonisti di questo film sono in realtà solo degli uomini normalissimi, travestiti da supereroi. Cade il mantello dunque e si porta con sè tutte le ipocrisie legate a superpoteri e supermorali a prova di olocausto e comunisti. Stavolta i supereroi si mostrano con tutte le loro debolezze e l'unico davvero dotato di superpoteri preferisce giocare a far Dio e lasciare che tutto decida il libero arbitrio. Splendida la colonna sonora. Da vedere, più che per ammirare dei supereroi, per specchiarsi nei deliri di onnipotenza di un'umanità quanto mai decadente.
L'antieroe per eccellenza, il Rat-Man della cinematografia, Defendor è uno stupidotto che decide di combattere il male vestendosi da supereroe. Il risultato finale non esalta manca quel qualcosa che renda la pellicola veramente comica e le dia il giusto ritmo. L'idea di fondo però è ottima. Defendor è l'alter ego degli Watchmen, l'eroe non eroe. La differenza è che lui è sfigato.
Con Alec Baldwin, John Lone, Penelope Ann Miller, Peter Boyle
Baldwin è efficace nel ruolo, gli effetti speciali discreti e l'eroe che impersona abbastanza affascinante. Sulla carta, dunque, una pellicola che attrae gli amanti del genere come me ma finita la visione si ha la sensazione che qualcosa non abbia funzionato. Non si perde nè guadagna nulla a guardarlo, piacevole ma senza pretese.
Pellicola piacevole e tutto sommato riuscita. Da un lato Sam Raimi sa sicuramente il fatto suo ed i suoi fans sbrodolano cercando a forza spiegazioni e metafore in ogni diapositiva, dall'altro Liam Neeson spreca un po' tutto con un'interpretazione che lascia parecchio a desiderare sebbene non sia tutta colpa sua, non era decisamente tagliato per il ruolo. Il risultato complessivo merita e sicuramente appaga gli amanti del genere.
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