Con Kerima, Ettore Manni, Tania Weber, May Britt, Elvy Lissiak
Matarazzo è un genio del melodramma e qui gira, a mio parere, il suo film più riuscito. Su di una nave di donne copevoli di vari reati (diretta nelle colonie americane per farle lavorare) c'è anche una donna innocente e, come clandestino, l'avvocato innamorato di lei deciso a salvarla. Tensioni incredibili e ribellione, l'ammutinamento delle donne è da antologia, davvero un film in anticipo sui tempi. Piccola curiosità: per la sensualità di molto donne ribelli e poco vestite fu sacrficata la fantastica fotografia barocca a colori per una più piatta versione in bianco e nero. Raccolta di firme per il restauro.
Con Juanita Brown, Roberta Collins, Barbara Steele, Erica Gavin, Ella Reid, Cheryl Smith
Grande esordio di Jonathan e secondo film per Tak Fujimoto, uno dei migliori direttori della fotografia in circolazione (aveva già girato La rabbia giovane). Il film, sotto egida Corman, è fantastico, un must del genere grindhouse dal ritmo fulminante. Unica pecca, se lo vedete in italiano, la voce narrante buonista che è inventata di sana pianta! Maschietti attenti a voi le femmine sono libere! Per i cultori, ruolo da ricordare per Barbara Steele. (se ne vede un pezzetto del trailer in un monitor in Planet Terror)
Uno dei ruoli più cinici per Tognazzi. Annie Girardot è una donna freak, dalle fattezze scimmiesche, trovata da Tognazzi in un monastero. Una volta sposata, la sfrutterà come attrazione grottesca. Avranno anche un figlio, ma lei muore di parto e anche il piccolo non sopravvive. Film pazzesco di Ferreri che continua a demolire il rapporto uomo donna dopo l'Ape Regina, in cui Tognazzi era la vittima. Film dai finali multipli: quello voluto da Ferreri, in cui l'uomo continua ad esporre madre e figlio imbalsamati; quello voluto da Ponti, che si ferma alla morte della donna; un ultimo, nella versione francese, ottimista, in cui lei perde il pelo (questo l'ho letto in internet ma non l'ho mai visto!).
Con Su-jeong Lim, Rain, Hie-jin Choi, Byeong-ok Kim, Yong-nyeo Lee, Dal-su Oh, Ho-jeong Yu
Pregevole Chan Wook Park non distribuito in Italia, dopo la moda della trilogia della vendetta (mah!). Descrive le fantasie di una ragazza malata di anoressia, chiusa in una casa di cura, che si crede un cyborg. Fantastico. Avevamo già avuto un assaggio della vita reclusa al femminile, secondo il regista, nella parte iniziale di Lady Vendetta.
Grandissimo successo (meritato) alla mostra di Venezia. Peter Mullan descrive la cattività di un gruppo ragazze in una casa-lavoro gestita da sadiche pinguine capitaliste. Da una storia vera (già raccontata in un documentario). Molto coinvolgente e ottimo equilibrio fra impegno e ritmo (che non è poco). Pazzeschi i fermo immagine finali sui destini delle protagoniste. Bellissimo quello in cui Rose, vessata per la sua sensualità e continuamente rasata, una volta libera, vede una monaca per strada e si libera i capelli guardandola, come una tigre, con un occhio di sfida.
La parte nel manicomio è incredibile. Sorprendente e sensibile ritratto femminile di Eastwood, anche se il calibro cambia, non sbaglia davvero mai un colpo.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta