In fondo, non è neppure un genere. Sfogliando gli album della storia del cinema, si può osservare che di pellicole sui ragazzini ne sono state girate, eccome. Ma pochissime sugli adolescenti. E' una lacuna storica. In Italia il problema si è posto già negli anni 70, con l'abolizione del sovvenzionamento al film per ragazzi. Nel mondo, perchè è, di fatto, impossibile far lavorare ragazzi "quasi" maggiorenni...Eppure, sembra che siano proprio loro, che vivono con il cinema...
Luis Bunùel doveva essere molto avanti tutti gli altri quando nel 1950 (!) parlava di provocazioni erotiche e crisi delle piccole comunità. Ma il film resta indimenticabile anche perchè ribalta il genere melodrammatico con il tocco umoristico, beffardo e anti - religioso di chi polverizza il mondo solo osservandolo...
E due! Senza Rusty, i ragazzi della 56a non si comprendono bene. In effetti, Coppola ci ha regalato un dittico anche se sottovalutato. In un film in bianco e nero (come il recente Tetro: ...) i soli colori sono quelli dei pesci combattenti. "Che non combatterebbero se avessero più spazio"...Sogno americano?
Cerebrale, certamente. E poi Caterina è una preadolescente. Ma non c'è in giro un ritratto più duro di una società corrotta e falsamente accogliente perchè apparentemente simile tra i poveri e i ricchi. E Caterina finirà omologata a chi non le somiglia affatto...
E parlo di Kubrik! Qui, per la verità, l'adolescente è una. Ma vale per cento, almeno nelle intenzioni del protagonista, il professor Humbert Humbert (James Mason). Sue Lyon ha, di fatto, interpretato davvero solo questo film. Ma con quel lecca lecca a forma di cuore, può anche bastare...
Con Charles Chaplin, Jackie Coogan, Edna Purviance, Baby Hathaway, Lita Grey
Chaplin esordisce nel lungo, e con che numeri! Riflessione acuta (ed acuminata) sulla gioventù abbandonata ma anche atto d'amore per la vita. Più di un anno per le riprese senza mai abbattersi. Perchè l'adolescente che sogna, in fondo, è lui. Charlot. E parla volentieri ai bambini...
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