la prima puntata il 2 febbraio sulla ABC, il 10 febbraio sulla Fox nostrana - vediamo quanto farà ridere il doppiaggio. lungi da me il voler essere pubblicitaria, ma mi fa un certo effetto pensare che tra pochi mesi diremo addio alla "serie" del decennio. per me, personalmente, Lost ha segnato uno spartiacque per avermi dato la consapevolezza che una serie televisiva si può guardare come fosse un film, anche perchè a volte puà essere infinitamente meglio. Certo, poi la stessa Lost è scaduta terribilmente pur restando un buon prodotto d'entertaiment, superata da molte altre "colleghe". Però resta quell'effetto ubriacante di pout pourri, di mescolanza di generi, di facce, di suoni. Nell'elenco: le musiche pompose ma efficaci di Michael Giacchino; la riabilitazione, talvolta azzeccata, di facce da piccolo e da grande schermo e la scoperta di altre (Josh Holloway, che rischiò di diventare un agente immobiliare); la matematica fantasy; l'11 settembre rivisitato; l'ironia volontaria e involontaria; l'accostamento abusato e sempre suggestivo tra vita e morte; i collegamenti impossibili con il cinema alto (l'isola come la Zona di Tarkovskij) e gli omaggi demenziali (Land of the Lost?); l'omaggio parodistico agli Oasis (il musicista mancuniano fallito, il fratello cattivo di nome Liam);e infine l'avverarsi delle quasi incredibili predizioni del famoso video sugli sceneggiatori (lì l'isola diventa una tartaruga gigante, qui una "cosa" che si muove con uno strano dispositivo nella 4a stagione)
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