L'attentato
- Drammatico
- Polonia
- durata 83'
Titolo originale Zamach
Regia di Jerzy Passendorfer
Con Zbigniew Cybulski, Roman Klosowski, Grazyna Staniszewska

Non sono nè berlusconiano, nè un uomo di destra; per giunta, sono consapevole che l'avvenuto di ieri sera non può fungere da attenuante alle cosìdette prevaricazioni costituzionali effettuate dal premier verso il suo paese.
Nel caso non fosse una montatura, si dovrebbe esprimere solidarietà o, per lo meno, rammarico per cio che è successo.
Fortunatamente, tutto si è risolto bene.
60 milioni di morti annui per la fame e sul lavoro, un litigio con la propria partner, l'avvento di una malattia o la scomparsa delle mezze stagioni non giustificano un anti-istituzionale (tentata) giustizia capitale, nè sminuiscono la rilevanza di un qualsiasi dramma altrui. Almeno, se viviamo in una società civile.
La sparata di DiPietro è stata fuori luogo. Così come è stato accertato dai giuristi internazionali che anche l'esecuzione capitale di Benito Mussolini, per quanto meritata, fu anticostiuzionale (con tutto il rispetto per i partigiani, tale compito andava lasciato al tribunale di Norimberga).
L'ex magistrato ha semplicemente giustificato un crimine. Ed accresciuto l'indignazione atta a creare un pur pretestuoso martirio ...
Titolo originale Zamach
Regia di Jerzy Passendorfer
Con Zbigniew Cybulski, Roman Klosowski, Grazyna Staniszewska
Titolo originale First Shot
Regia di Armand Mastroianni
Con Mariel Hemingway, Doug Savant, Jenna Leigh Green
Titolo originale The Lone Ranger and the Lost City of Gold
Regia di Lesley Selander
Con Clayton Moore, Jay Silverheels, Douglas Kennedy, Charles Watts
Titolo originale The Lone Ranger
Regia di Stuart Heisler
Con Clayton Moore, Jay Silverheels, Lyle Bettger
Regia di Damiano Damiani
Con Matteo Corvino, Consuelo Ferrara, Paolo Bonacelli, Glauco Onorato, Corrado Gaipa
Titolo originale Exposure
Regia di David Blyth
Con Ron Silver, Alexandra Paul, Susan Pari, Paul Gittins, Elizabeth Hawthorne
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@ Lampur: vorrei sapere in quale passaggio invito ad usare la violenza. P.S.: ecco tutta la verità sull'accaduto: http://img109.yfrog.com/img109/9164/chuckm.jpg
Prima che chiudano il sito più odiato da chi odia la verità, vale la pena leggere INDYMEDIA. Questo è l'ironico commento ai fatti dei quali qui si discute animatamente:...........................................................
"CHIUDIAMO I SITI CHE INCITANO ALL'ODIO.
Aderiamo anche noi all'appello di Maroni e invitiamo i neo-populisti di governo a chiudere i siti che incitano all'odio.
Rimaniamo sconcertati dal leggere certi contenuti su internet e segnaliamo anche noi alcuni di questi siti indicibili:
Il Giornale e i commenti dei suoi lettori.
I commenti dei moderati lettori del moderato Corriere della Sera.
CronacaQui di Torino e i suoi editoriali che rigurgitano buon senso.
Inoltre siamo seriamente preoccupati dall'esistenza di emittenti radiofoniche che incitano in diretta all'odio, anche tramite l'intervento di anonimi ascoltatori, emittenti come RadioPadania.
Ma anche nelle piazze si vede come gli appartenenti al PdL siano abituati alla dialettica pacifica: [1][2]
E comunque, da veri eversivi, siamo già protesi nella politica istituzionale. Vi presentiamo i nostri migliori infiltrati:
Bossi, Gentilini, Prosperini, Salvini, Berlusconi, Scajola. Inoltre siamo orgogliosi di presentarveli tutti insieme in uno scoppettiante medley.
Ma ovviamente la nostra infiltrazione è bipartisan: il sindaco di Firenze e i lavavetri, il PD di Napoli ed i Rom.
"Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa" Licio Gelli
Per la serie, quale brillante intuizione ha avuto il il presidente del Senato: "Negli anni '70 non c'erano gruppi come quelli che sono apparsi su Facebook"
ripeto... ormai facebook ha preso la 'sana' abitudine d CAPOVOLGERE lo spirito dei gruppi semplicemente aggiungendo al titolo un pronome o una preposizione o una negazione... così chi si iscrive ad un gruppo a SOSTEGNO d una tesi, dopo 2 ore si ritrova iscritto, a propria insaputa, ad un gruppo CONTRO quella stessa tesi... se non è regìme questo, mi chiedo cosa lo sia... se non è ammessa una forma d RESISTENZA popolare in questi casi, mi chiedo quando... guardate ad esempio questo... archetipo se ce n'è uno della propaganda mistificatoria che utilizzano questi nipotini di goebbels: http://www.youtube.com/watch?v=U1Fh5fa8wzQ
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