Arriva un cavaliere libero e selvaggio
- Western
- USA
- durata 120'
Titolo originale Comes a Horseman
Regia di Alan J. Pakula
Con Jane Fonda, James Caan, Jason Robards, Richard Farnsworth, George Grizzard, Jim Davis
In questo paese accadono cose come questa:
http://agenziami.it/articolo/4983/Ex+Eutelia+raid+dell+imprenditore+squadrista
Ma pure, per esempio, come questa:
http://www.youtube.com/watch?v=-40WnlKSK0o
Ma quale 'regìme'...??
tsè...
narcisismo paranoide dei soliti nostalgici col colbacco... malignità montate ad arte dalle toghe rosse (del sangue versato a Capaci e a Via D'amelio, vero senatore dell'utri? vero sottosegretario cosentino bbbaciamolemàni?), dagli stalinisti pedofagi a dieta perenne... dalla sinistra (k)omunista & drogata che detiene, lei sì, la totalità dei mezzi d'informazione di massa...
Del resto, si sa, TUTTA l'editoria 'libera' è in mano alla bolscevica b£rlu$ç@ni Marina... quattro quinti del sistema radio-televisivo e la quasi interezza del mercato pubblicitario nazionale sono invece di proprietà esclusiva del brigatista rosso b£rlu$ç@ni Piersilvio...
Quale conflitto d'interessi...??
Semplici casi di omonimia...
Ma neanche...
di assonanza, ecco.
Per cui tutto torna, tutto è perfettamente geometrico, coerente, lineare...
E la dimostrazione più palese dell'assenza di qualsivoglia 'regìme' sta negli eventi sopra descritti...
Il Profeta di una religione millenaria...? un meschino pedofilo libidinoso (e, secondo me, che son fan di alfonsos'ignorini, vater(r) del Nuovo Rinascimento defilippiano, il 'Mao' non disdegnava neanche trans & coca... strano che il pd non gli abbia offerto neanche un assessorato...)
Il diritto sindacale, e prim'ancora costituzionale (brrr.. roba da trotzkisti...), di sciopero, e di libera protesta non violenta, ricondotto all' 'ordine' da una ronda squadrista per una volta non 'padana', ma Confindustriale!
l'amministratore delegato e gli azionisti che, bardati di passamontagna e armati di sfollagente, le danno di santa -dunque capitalistica - ragione agli zozzi precari che alzano il capo...
La stilizzazione iconografica più lampante ed efficace del 'conflitto di classe'...
Quasi mi rassicura che esistano imprenditori così... che escono allo (s)coperto sedando gli impulsi 'precari' col ferro e il moschetto!
Avercene...
Del resto, una 'controparte' ben identificabile aiuta l'AUTOidentificazione, oltre che la visualizzazione del 'nemico'...
insomma, se per cementare la Coscienza di Classe aspettiamo gli operai neoborghesi e affetti da Invidia Nanis di epifani ed angeletti... stiamo freschi ad aspettar il Sol dell'avvenire...
Per il Popolo farà più il raid squadrista che ventanni di socialdemocrazia dalemiana e mondialista, ve lo dice un fesso...
Tutto in ordine... ogni cosa al suo posto, ogni posto alla sua cosa...
e per il Proletariato la 'cosa', ed il 'posto' in cui riceverla, tendono, nel lungo periodo, ad apparire come costanti immutabili.
In fondo, magari in altri termini, ma lo diceva anche Battiato.
E 'battiati' per bene lo sono, a quanto pare, i giovani tossicomani che hanno l'imprudenza di finire nelle patrie carceri...
è di oggi un altro caso... molto, troppo simile alla vicenda Cucchi.
Del resto ai nostri EROI, giustamente omaggiati dei più alti Onori di stato (avrei voluto scriverlo più minuscolo, ma non son pratico di editing) per la lodevole opera di spargimento di morte & mutilazioni tra i civili disarmati di ogni parte del mondo, purchè povera, eh beh... qualche 'distrazione', qualche valvola di 'sfogo', dopo tanto solerte lavoro, vorremmo pur concederla...
Oggi come alla Diaz...
Solo che oggi, anzichè balbettare giustificazioni sciatte, si ha perfino l'ardimento di affermare che il Cucchi sarebbe "morto per droga" (carlo giovanardi, sottosegretario della repubblica, che iddio lo porti a Sè non senza taumaturgico patimento purificatore, Egli ch'è Pio...)
Morto per droga...
Forse ha ragione il giovanardi...
Se per 'droga' intende il vomitevole, meschino, arrogante afflato di totalitarismo squadrista, di lobotomia critica, di anestesia cogitativa e di analfabetizzante propaganda dei più bassi istinti che da decenni ha asfissiato questo ridicolo paese trasformando i suoi cittadini in sudditi stolti e famelici, beh...
allora ha ragione lui.
Del resto chi, se non un popolo di drogati dal pusher truffaldino, manderebbe in parlamento una farneticante ex-soubrette in evidente rigurgito nazi-ormonale e indebitamente sottratta al meretricio d'alto bordo da questa boutàde modernista del 'suffragio universale', come l'onorevole santa(madde)chè?
Una tessera onoraria della P2 a chi ha una risposta di almeno sei sillabe. E non rigetta nel pronunciarla.
Titolo originale Comes a Horseman
Regia di Alan J. Pakula
Con Jane Fonda, James Caan, Jason Robards, Richard Farnsworth, George Grizzard, Jim Davis
Regia di Mario Caiano
Con Leonard Mann, John Steiner, Maria Rosaria Omaggio, Ettore Manni
Titolo originale A nous la liberté
Regia di René Clair
Con Raymond Cordy, Henri Marchand, Paul Olivier, Rolla France
Regia di Dino Risi
Con Vittorio Gassman, Ann-Margret, Oreste Lionello, Liana Orfei, Yvonne Sanson
Regia di Duilio Coletti
Con Elsa De Giorgi, Augusto Marcacci, Norma Nova, Mario Pisu, Achille Majeroni
Titolo originale The Great Raid
Regia di John Dahl
Con Benjamin Bratt, Joseph Fiennes, James Franco, Robert Mammone, Max Martini
Regia di Mario Monicelli
Con Ugo Tognazzi, Claude Dauphin, Duilio Del Prete, Giuseppe Maffioli
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