Amore fa rima con cuore e con dolore.Per cui per la proprietà transitiva della rima (passatemi per così dire la licenza poetica)amore fa rima con dolore.Fisico in questo caso,il dolore provato nell'assistere domani all'uscita del nuovo capolavoro firmato Federico Moccia.Dopo quell'imprescindibile caso artistico/cinematografico che risponde al nome di Classe Mista 3a A in cui si occupava di giovani maturandi cerebrolesi ,oggi ,regredito anagraficamente ai quattordicenni il nuovo sacerdote delll'amore adolescenziale,il nuovo coordinatore/autore dei nuovi aforismi sui foglietti dei Baci Perugina(una volta c'erano Shakespeare e Catullo,ora lui) ha diretto un altro film sui gggiovani(la tripla g è d'obbligo) d'oggi.Impossibile giudicare il film per mancata visione ma già il dolore diviene lancinante quando domani sera nel multiplex vicino il mio posto di lavoro io starò cercando anche in una sala minuscola Il nastro bianco di Haneke e a fianco a me in 7 sale su 9 a disposizione sarà proiettato questo cult generazionale,al pascolo ci saranno orde di nuovi spettatori che cercheranno di apprendere dal film suddetto come funziona l'amore a una certa età.Orde rumorose con i loro vassoietti pieni di nachos di gommapiuma e bicchieroni di bevande gassate come se dovessero partecipare alla sagra del rutto libero.Il dolore mi assale anche per quello che sto vedendo su tutti i telegiornali in cui accanto al documentario postumo su Michael Jackson(pubblicizzato all'inverosimile dai discografici e dagli autori addolorati di questo documentario)improbabili critici cinematografici decantano le virtù di questo nuovo caposaldo del mondo di celluloide(uno per tutti il critico a frammentazione Vincenzo Mollica che ha parlato di bel film che illustra in modo realistico il mondo dei giovani d'oggi).Più che critiche delle invereconde marchette al produttore di turno.Lo intervistano anche il signor Moccia:ha la faccia di chi giovane non sembra mai essere stato,di quelli che a 14 anni sapevano come era fatta una ragazza solo dalle riviste spinte,un po'come Alberoni che parla di sesso e saranno 60 anni che non lo pratica attivamente(per ovvi motivi d'età). Moccia dopo che ha creato la fenomenologia del lucchetto sul lampione(pare che la stiamo anche esportando) è diventato esperto del mondo degli adolescenti.Tiene anche rubirche di posta su classiche riviste da parrucchiera di provincia.Ma questa è un altra storia....Comunque a me questo film sembra di averlo già visto varie volte:Sophie Marceau già sta attivando il proprio ufficio legale per accusare di plagio il tal regista....se così possiamo chiamarlo....