A propos de Nice
- Documentario
- Francia
- durata 20'
Regia di Jean Vigo
"Playlist libera" credo sia il termine giusto dato il soggetto: Jean Vigo. Un nome che in un sito di cinema come questo, con gente preparatissima e agguerrita, sembra ricorrere poche volte (io stesso faccio ammenda per primo). Poche playlist, poche opinioni sui suoi film. Eppure ha fatto (meglio: ha dato) di più lui in meno di tre ore di pellicola che non schiere di registi con le loro filmografie complete. A Propos de Nice, Taris, Zero in Condotta, L'Atalante. Tutto qui, anzi, neanche "tutto", visti i tagli che i suoi capolavori hanno subito nei decenni. Due documentari sperimentali, caratterizzati da un mirabilissimo montaggio debitore forse delle innovazioni sovietiche, ma senza la pesantezza ideologica che esse comportano o la rigidezza di una teorica regolatrice, e due film narrativi talmente liberi da essere ancora inclassificabili: impressionismo anni '20 in stile Epstein? Surrealismo bunueliano? entrambi, e nessuno dei due. Figlio di un anarchico assassinato in prigione, liberissimo e problematico, divertente e spietato, Vigo è stato un uomo "pericoloso" per la società in cui è vissuto. Certamente, e questo pochi se lo ricordano, non tutti contrastarono l'opera del regista: onore al merito va al produttore Jacques-Louis Nounez che dopo l'insuccesso totale e il mancato nulla osta di Zero In Condotta fu felice di produrgli anche L'Atalante, progetto nel quale Vigo pose tutte le sue forze e le sue speranze. Purtroppo martoriato (nella colonna sonora, nel montaggio, persino nel titolo, oltre a tagli ecc..) dal buonismo dei benpensanti, il film e il suo percorso diedero il colpo definitivo all'allora ventinovenne regista, che partendo da una storia banalissima e "commerciale" riuscì a regalarci quello che è uno dei più straordinari esempi di leggerezza e bellezza cinematografica, pura poesia dallo sguardo umano. L'abilità tecnica di un maestro del cinema russo, la leggerezza di Renoir, la carica irridente e surreale di un Bunuel con il senso per gli effetti magici del cinema che fu di Epstein: Vigo è stato e rimane un punto cardine, ancora oggi godibilissimo e "scandaloso", non meritando certo il dimenticatoio. Da segnalare una bella edizione doppio disco inglese (per la Artificial Eye) che contiene l'intera filmografia ed un documentario di Jacques Rozier su di lui.
Regia di Jean Vigo
Titolo originale Zéro de conduite
Regia di Jean Vigo
Con Jean Dasté, Louis Lefebvre, Gilbert Pruchon, Robert Le Flon, Coco Golstein
Titolo originale L'Atalante
Regia di Jean Vigo
Con Michel Simon, Jean Dasté, Dita Parlo, Gilles Margaritis, Louis Lefèbvre
Titolo originale Vigo - Passion for Life
Regia di Julien Temple
Con James Frain, Romane Bohringer, Jim Carter, Diane Quick
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