Un utente scaduto da 9 anni, osservante del Decalogo, si reca in chiesa per confessarsi. Il giovane prete gli chiede se fa un uso responsabile di internet. Egli risponde che consulta solo Film Tv, ma il prete inaspettatamente replica stizzito: “Ahi, attento, quel sito in generale ti farà diventare basito”.
Con Melissa Gilbert, Michael Reilly Burke, Ronny Cox, Ed Lauter
Dopo aver visto tutti i film con Tina Pica e imparato a memoria il famoso libro “Le poesie di Mariola” come punizione per motivi di censura risalenti alla vecchia Bacheca, un utente, come penitenza per una playlist nella quale rivelava di non leggere più “Film Tv”, deve memorizzare gli strani scritti di un altro utente raccolti in un lungo rotolo. Lui ha fatto richiesta, per maggiore praticità, che vengano rilegati in due Tomi.
Un appassionato di chimica una sera ha deciso di cospargersi il corpo col miscuglio ottenuto combinando i suoi due elementi preferiti, convinto di riuscire ad annullare il processo di invecchiamento. Solo che al risveglio, tra lo stupore e il cattivo odore, si è accorto di essersi trasformato in uno stronzio.
La moglie di un iscritto avente un certo peso nel sito, convince il marito a passare una serata romantica. Lui accetta volentieri, ma quando sente che lei vuole portarlo sotto i ponti, esclama deciso: “No, sotto i ponti no! Non posso raccontare al mio migliore amico che siamo andati lì. Fatti venire un lampo di genio e scegli un altro posto."
Titolo originale F for Fake - Vérités et mensonges
Regia di Orson Welles
Con Orson Welles, Oja Kodar, François Reichenbach, Joseph Cotten
L’utente novizio A chiede all’utente navigato B: “Ma quanti fake hai?” B risponde: “8”. A: “Otty? Tutti questi? Madonna!” B: “Madonna80?” A: “No Madonna mia! Peggio del mio amico fernandoV, che ne ha 6”. B(indignato): “Ma vaffansusyf!”
Con Enrico Viarisio, Giuseppe Porelli, Elsa De Giorgi, Sandra Ravel
In streaming su Rai Play
Da quando la redazione di Striscia ha comunicato di voler istituire il titolo di “Miss sorriso Film tv”, con possibilità per la vincitrice di approdare a Mediaset, una che aveva postato un paio di avatar molto sorridenti ma che si è cancellata dal sito, ha deciso di cambiarsi il nick in “Marcella” e di tornare in campo.
È stato consegnato il Tapiro D’Oro ad un utente che si era molto attapirato dopo aver appreso la notizia che “Baaria” è stato il candidato italiano per gli Oscar. Al nostro inviato Staffelli, che gli ha chiesto come mai tanto disappunto verso questo film e verso Tornatore, ha risposto: “Non c’è più religione!”.
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