Alice
- Commedia
- USA
- durata 106'
Titolo originale Alice
Regia di Woody Allen
Con Mia Farrow, William Hurt, Joe Mantegna, Cybill Shepherd, June Squibb, Marceline Hugot
Il fatto che in questo sito manchi una sezione dedicata a questo autore e ai suoi film (con l'unica eccezione di Otesanek, che tra l'altro è l'unico che non ho visto), unito al fatto di essermi imbattuto, sia qui che altrove, in manifestazioni di interesse o entusiasmo nei confronti della sua opera, nonchè in incitazioni affinchè quest'ultima venisse resa nota ai più, mi hanno spinto a compilare questa playlist. L'ho conosciuto relativamente da poco questo Svankmajer, ancora forse non ho avuto modo di approfondirlo più di tanto, quindi per scrivere un breve commento sul suo lavoro, posso solo affidarmi alle sensazioni immediate che i suoi film mi hanno comunicato all'impatto. Trattasi innanzitutto di un vero e proprio artista surrealista (ha fatto parte del gruppo surrealista ceco), e non di un semplice regista d'animazione; la sua filmografia consta per lo più di una serie infinita di cortometraggi, tutti incentrati più o meno sulle stesse ossessioni, come il cibo, la decomposizione, il rapporto con gli oggetti, la violenza sulla natura ecc., ma a svettare all'interno della sua filmografia, sono a mio avviso i pochissimi lungometraggi, alcuni dei quali reputo dei piccoli capolavori. Nei suoi film gli oggetti si animano diventando indipendenti dal "soggetto-uomo", fino a costituire un nuovo principio di realtà, parallelo al nostro; in tal modo lo spettatore rimane disorientato, perchè alla moltiplicazione dei principi di realtà, al coesistere di più dimensioni appartenenti a diversi livelli di realtà, corrisponde una scissione all'interno della coscienza dello spettatore, coincidente proprio con la "schizofrenia" costitutiva della fruizione cinematografica, che da un lato prevede l'immedesimazione e il coinvolgimento emotivo, dall'altro il distacco e la consapevolezza che si tratti di finzione. Allo stesso modo, i pupazzi dei film di Svankmajer, se da un lato interagiscono fra loro e con la realtà dei personaggi in carne ed ossa, come fossero soggetti "reali", dall'altro restano visibilmente oggetti (come il Bianconiglio di Alice che si cuce gli strappi da cui di volta in volta va perdendo segatura, o i burattini di Faust, che interagiscono e parlano col protagonista pur essendo visibilmente manovrati). Volendo è qualcosa di simile al palesamento dell'artificio nei primi tre film di Von Trier. Questo è solamente un abbozzo ovviamente, siete invitati se volete a dire la vostra e ad aggiungere altre osservazioni sul regista, nella sperenza, magari, che almeno su questo sito gli venga dedicato maggiore spazio...
Titolo originale Alice
Regia di Woody Allen
Con Mia Farrow, William Hurt, Joe Mantegna, Cybill Shepherd, June Squibb, Marceline Hugot
Titolo originale Faust
Regia di F.W. Murnau
Con Gösta Ekman, Emil Jannings, Camilla Horn, Frida Richard, William Dieterle
Titolo originale Otesánek
Regia di Jan Svankmajer
Con Veronika Zilková, Jan Hartl, Jaroslava Kretschmerová, Kristina Adamcová
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta