amo i film che ti lasciano qualcosa dentro, emozioni a 360 gradi, oppure che sanno trasportarti in una dimensione da "sogno" di quelli che non vorresti finissero mai....
delicato e intenso , struggente il sentimento che lega i 2 protagonisti costretti a rapporti di" facciata" per via del periodo storico . giovanna mezzogiorno bravissima come sempre
anche qui mi ripeto, ma il regista rappresenta per me uno dei rari maestri che sanno affrontare temi delicati come quelli trattati in questo film, bellissimi e azzeccati titti i personaggi di " contorno".
il messaggio (che personalmente mi è arrivato) è quello semplicissimo che molte volte credo a tutti sarà capitato di ascoltare che "non bisogna avere paura dei morti ...ma dei vivi" e quindi anche se il film ha pure qualche incongruenza e qualche passaggio non riuscitissimo, ha dalla sua il fatto che sa emozionare, è poetico e come sempre con punte di "leggerezza" classico del cinema di Ozpetek! splendido il personaggio di Anna Proclemer che si riconferma quella "grande attrice" che è, come dice anche il personaggio stesso del film! bellissimo!!!
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