Nella settimana in cui tutto il mondo del cinema si ritrova a Venezia, io aspetto nella mia Roma, perchè so che tra un mese qui ci sarà un altro festival. E' ancora troppo giovane, è pieno di difetti, ma rappresenta quello che è sempre stato il mio sogno: avere un festival del cinema proprio nella mia città. Per questo lo sento come il "mio" festival. Questi sono i film che più mi hanno colpito nelle passate edizioni.
Titolo originale Fur: An Imaginary Portrait of Diane Arbus
Regia di Steven Shainberg
Con Nicole Kidman, Robert Downey jr., Ty Burrell, Jane Alexander, Emmy Clarke
E' stato il film d'apertura della prima edizione. Entrando all'auditorium ho incrociato Sean Connery che usciva, e già questo mi sarebbe bastato. Il film non era eccezionale, ma l'ho visto seduto a fianco di Dario Fo e Franca Rame (non mi capita tutti i giorni). E poi in sala c'era Nicole Kidman. Emozionante.
Il primo grande film che ho visto al festival. C'erano lo zio Martin con Di Caprio (accompagnato dalla nonna!!!) e la Farmiga. Ma a vedere il film c'erano tante altre personalità del cinema, da Salvatores a Dario Argento a Willem Dafoe. Applausi scroscianti e meritatissimi.
Altro grande film. Fui particolarmente orgoglioso del fatto che Coppola scelse proprio Roma per presentarlo. C'era il cast al completo. Di quella serata ricordo il fatto che Coppola, gentilissimo, alla fine rimase a lungo in sala per stringere le mani praticamente a tutti i presenti, e il fatto che passai la notte a chiedermi cosa diavolo significasse quella rosa rossa nel finale...
Sean Penn arrivò all'ingresso della sala con la sigaretta in bocca. Prima di entrare, si appoggiò al muro e la spense contro la suola della scarpa, con il piede sollevato, mentre tutti i riflettori lo cercavano. Una scena stranissima. Il film è stato molto bello e intenso. Peccato solo che non fosse presente Eddie Vedder, mi sarebbe piaciuto vederlo. E' uno di quei film destinati, tra qualche anno, a diventare un "classico".
Non un capolavoro, ma comunque un film ben fatto, divertente e sincero. In sala a presentarlo Ed Harris e Viggo "Aragorn" Mortensen, affiatatissimi, simpaticissimi e disponibilissimi. Sala piena come sempre, ma in questa terza edizione ho notato sempre meno personalità del cinema (italiano e non) presenti nelle sale, se si escludono ovviamente quelli che sono lì per presentare i film.
L'unico (finora) film in concorso che ho visto (tutti gli altri erano fuori concorso). Da ricordare Gavin O'Connor che entrò in sala filmando il pubblico con una piccola telecamera, la timidezza di Colin Farrell, quasi intimorito dagli applausi, e il black out che interruppe la proiezione a metà (si... l'ho detto che è un festival giovane e pieno di difetti... e poi quella sera a Roma ci fu un nubifragio pazzesco...)
Un' esperienza allucinante. Ma se hai una cuginetta di 8 anni che va matta per Zack, e sei già in coda al botteghino, è facile che poi ti prende il matto e prendi i biglietti anche per aisculmiusicol... Solo che poi Zack non c'è... al suo posto un regazzetto riccioluto e una che è metà Paris Hilton e metà Noemi Letizia, e la cuginetta è contenta lo stesso... Il film è stato ridicolo, il pubblico è stato delirante...però lo rifarei perchè la considero una esperienza sociale, io a otto anni giocavo a calcetto nel cortile di casa e mi guardavo Holly e Benji...
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