Mike Leigh non è decisamente un virtuoso della macchina da presa.La sua formazione teatrale e la lunga gavetta televisiva hanno determinato uno stile consolidato nella sua assenza di virtuosismi o movimenti di macchina che sarebbero dissonanti se confrontati con la materia narrativa.Mike Leigh è un fine osservatore della realtà che lo circonda,il suo sguardo da entomologo stupisce per fermezza e al contempo per slanci emotivi.Viene spesso accostato a Ken Loach ma le due cinematografie non sono così assimilabili.I film di Mike Leigh riescono a fornire ritratti intensi e poetici di famiglie allargate,riesce a descrivere compiutamente lo smarrimento delle nuove generazioni,riesce a non inclinarsi al patetismo quando la sua macchina da presa scende nei bassifondi per ritrarre i derelitti,quelli che non sono mai a favore di camera.Ma quello che riesce meglio all'autore inglese è la descrizione di una survoltante quotidianità.Nelle famiglie di Mike Leigh non ci sono mai giorni facili,c'è sempre una tensione latente che poi esplode fragorosamente,parte dalla crisi della famiglia tradizionale la crisi della società odierna.Il realismo di Leigh riesce a perforare lo schermo con la sua apparente opacità,il minimalismo di alcune sue opere sfocia nella poesia,i dubbi che pervadono i personaggi sono gli stessi che ci troviamo di fronte nella vita di ogni giorno.Un cinema apparentemente fuori dal tempo ma che svela tutta la sua prepotente attualità.Un cinema da tenere bene a memoria.Questa non vuole essere una classifica dei suoi film migliori,solo un ricordo in ordine sparso,ogni film di Leigh dovrebbe essere visto e studiato....
Con Alison Steadman, Jim Broadbent, Claire Skinner, Jane Horrocks, Stephen Rea
La survoltante quotidianità,la famiglia come simbolo della crisi sociale,la disgregazione a un passo.Forse il suo film più vicino al cinema di Ken Loach.
Con David Thewlis, Lesley Sharp, Katrin Cartlidge, Greg Cruttwell, Toby Jones
La cinepresa di Leigh scivola nei bassifondi dalle parti dei derelitti.Che in fondo sono l'altra faccia della medaglia dello yuppismo imperante.Un personaggio a tutto tondo che sembra uscire dallo schermo....
L'epitome del cinema minimalista da camera.Chiacchiere in libertà,la malinconia per il tempo che è fuggito,un epoca storica che lascerà il segno sulle generazioni a venire.
Il suo più grande successo eppure un film stratificato e che si offre a molteplici letture.Il Mereghetti parla di "minimalismo intimista".Una grande storia d'amore ,un melodramma familiare di bellezza accecante,che fa ridere e piangere allo stesso tempo....
Con Timothy Spall, Lesley Manville, Alison Garland, James Corden, Ruth Sheen, Russell Mabey
Il quotidiano diviene infernale riproposizione degli stessi dolori.La disperazione assale i personaggi ma forse una luce in fondo al tunnel si intravede...
Con Sally Hawkins, Alexis Zegerman, Andrea Riseborough, Samuel Roukin, Sinead Matthews
Un personaggio in 3D in un mondo a due dimensioni.Un personaggio a colori in un mondo in bianco e nero.Una risata vi seppellirà,ma il riso è sardonico e forse è sempre meglio ridere per evitare di piangere....
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