Al cinema è bello, oltre che immedesimarsi nei protagonisti quando le vicende sono vicine alle nostre esperienze, anche poter vedere le cose da un altro punto di vista: quello dei bambini è uno dei più belli e particolari, e può aiutare a considerare tutto in modo diverso. La curiosità e l'ingenuità, unite a un inconsapevole istinto che li guida nelle scelte, sono i punti di forza dei bambini, che gettano i loro occhi avidi di scoperte su tutto ciò che li circonda!
Con Babbayar Batchuluun, Nansal Batchuluun, Nansalmaa Batchuluun
Occhi sulla natura. La bambina protagonista di questo delizioso film "recitato" da una vera famiglia indigena in Mongolia, a metà tra fiction e documentario, cerca di valicare i limiti delle tradizioni. Rischia di compromettere la sicurezza della sorella,si affeziona ad un cagnolino che non può tenere, si lascia rapire dai racconti di una sorta di maga, ma per finire segue i genitori nel loro continuo peregrinare da un luogo all'altro.
Occhi sulla malattia. Come viene considerata la malattia dai bambini? Questo ilm di Nick Cassavetes cerca di rispondere, seppure si tratti di una realtà piuttosto rara, quella di una bimba partorita ad hoc per fornire aiuti fisici e organi compatibili alla sorella malata di leucemia. Ma la lezione di umanità che ne viene fuori, con una Abigail Breslin straordinaria, è un esmpio per tutti, un atto d'amore che solo i bambini forse sono in grado di capire. Brava anche Cameron Diaz.
Titolo originale Ano em Que Meus Pais Saíram de Férias, O
Regia di Cao Hamburger
Con Michel Joelsas, Germano Haiut, Paulo Autran, Simone Spoladore, Eduardo Moreira
Occhi sulle tensioni sociali. Un film brasiliano che racconta come l'esilio causi conseguenze serie anche sui bambini: i genitori di Mauro sono costretti a lasciarlo perchè perseguitati come attivisti politici, e il piccolo è convinto che siano partiti in vacanza. Il contrasto tra la passione brasiliana per il calcio nell'anno dei mondiali 1970 e la realtà politica è molto forte. Tutto viene narrato con leggerezza, dal rapporto col nonno di cultura ebraica, all'incrocio di culture presenti nel quartiere. Film notevole!
Occhi sulla guerra e sull'odio. Molto più che "La vita è bella", in cui la pesantezza del personaggio di Benigni a mio parere falsa un po' il tema portante, questo è un film memorabile: l'ho già visto più di una volta ma l'emozione che suscita è sempre identica. Si tratta della delicata amicizia tra un bambino ebreo prigioniero in un campo di concentramento e il figlio dell'ufficiale nazista che abita lì vicino; una parabola sul rispetto, sulla buona fede, sull'ignoranza che spesso mette i bimbi al riparo dalle più atroci verità. Il regista Herman dirige un ottimo cast, Vera Farmiga in testa, e le musiche di Horner fanno la loro parte!
Occhi sulla vita e sulla morte. Qesto è uno dei bambini più inquietanti del cinema: il suo sguardo quando pronuncia le parole "Vedo la gente morta" è quasi ultraterreno: chissà che il rapporto tra vita terrena e morte non sia più chiaro a loro che agli adulti! Osment è una delle promesse migliori, i suoi duetti con Bruce Willis sono eccezionali, uno dei thriller più belli mai visti secondo me!
Occhi sulla società. Il viaggio di una bambina verso quello che dovrebbe essere il suo debutto nella società, un viaggio pieno di imprevisti, che non sto a descrivere per non rovinare la sospresa! Ottimi Greg Kinnear, Tony Colette ed Alan Arkin, oltre ovviamente ad Abigail Breslin! Quello che emerge è quanto siano ridicole le attenzioni rivolte da tutti all'effimero mondo dello spettacolo...
Con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Leopoldo Trieste, Marco Leonardi
In streaming su Rai Play
Occhi sul cinema. La fascinazione esercitata dal grande schermo e da chi se ne occupa su un bambino, ricordati e rievocati 40 anni dopo dal protagonista di questo stupendo film! Magari si vedessero ancora i bimbi così attratti dal mondo del cinema, invece che da inutili videogiochi che non hanno nulla da insegnare. La malinconia che assale lo spettatore sul finale è la stessa che si prova nel vedere morire l'amore per la Settima Arte...
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