Premetto che la playlist in se stessa è pretestuosa. Ma nonostante questo, ha una grande ambizione, e spero vivamente che chiunque di voi la legga abbia qualcosa da dire al riguardo, seppure non condivida la mia opinione, o ne abbia un'altra, o sia contento delle cose così come stanno. Questa playlist nasce da un mio disagio (che magari vi sembrerà un po' eccessivo) sul valore da attribuire alle stelline con cui giudicare un film. Non mi pare che questo rapporto, così come sta in questo momento, funzioni molto. E mi spiego illustrando una mia personale ri-definizione di questi metri di giudizio: ***** 5 stelle: le 5 stelline dovrebbe identificare un film capolavoro (in senso assoluto, ma anche a discrezione del giudizio di chi scrive, se il film in questione gli sembra meritare tale valore). Può essere il caso dei film che hanno fatto la storia del cinema, che hanno contribuito a rendere più grande la settima arte, che ne hanno rivoluzionato l'identità o che semplicemente si sono distinti per un mirabile equilibrio di scelte artistiche, estetiche, culturali. Mi pare che l'attuale etichetta di 'ottimo' non sia adeguata per questi e altri motivi che ora illustrerò. **** 4 stelle: le 4 stelline dovrebbero identificare l'ottimo film, o il piccolo capolavoro. In altre parole, tutte quelle opere di alto livello, ma a cui forse manca la scintilla che fa il vero capolavoro (sia chiaro che i giudizi in se stessi sono sempre soggettivi, ma io sono convinto che si possano dire anche molte cose oggettive sul valore dei film; ad esempio, non esiterei a considerare 'Detour' di Ulmer un capolavoro, ma forse avrei qualche cautela maggiore con numerosi altri 'piccoli capolavori' low-budget del cinema americano o italiano). Ora, mi pare che le 4 stelle attuali di FilmTv rischino, sotto la generica etichetta di 'buono', di includere un eccessivo numero di film (forse la maggior parte): questo è senza dubbio il punto più critico, perchè con i parametri attuali, da una parte mi costringe a dare 5* a opere che sicuramente non sono semplicemente 'buoni' film, ma che probabilmente non si meriterebbero il massimo del giudizio, e dall'altra a sopravvalutare un po' alcune pellicole a cui va stretto il giudizio di 'sufficiente' concedendo loro le 'nobilitanti' 4*. *** 3 stelle: il buon film, ecco qua. Sotto questa denominazione dovrebbero confluire numerosi film per i quali io, come suppongo molti di voi, si trovano spesso in difficoltà nel ripartirli fra le 4* sbilanciate positivamente del 'buono' e le limitanti 3* del 'sufficiente'. Per ricapitolare la mia proposta sulla ridefinizione dei giudizi 'positivi', trovo che l'attuale denominazione delle 4* e 5* costituisca una frattura piuttosto stridente, che spesso rischia di travisare (in meglio o in peggio) il valore di molte opere. ** 2 stelle: il film sufficiente. Dopo quello che si è detto sopra, va da sè di abbassare la denominazione di 'sufficiente' da 3* a 2*. Anche stavolta, il film che ho inserito in playlist è puramente rappresentativo e si può non essere d'accordo con la posizione che gli ho riservato. Quello che intendo suggerire non è rivoluzionare il modo in cui si attribuiscono i giudizi sintetici ai film, ma semplicemente ridefinire la corrispondenza tra le stelline e gli aggettivi che che le identificano. * 1 stella: il film mediocre. Diciamocela tutta: non ha molto senso distinguere nelle condizioni attuali tra film 'mediocre' e film 'pessimo'. Personalmente, non amo occupare il mio tempo a scrivere su film di cui ho una bassissima stima, magari con il rischio di irritare altri utenti che hanno visto in essi cose positive (e che io forse non sono riuscito a individuare): preferisco concentrare la mia appassionata scrittura e la voglia di confronto e di dibattito su film sui quali ho alcune cose interessanti da dire. E dopotutto, quando si giudica 'pessimo' un film, spesso le cose da dire o sono ovvie o sono davvero poche. Inoltre, ho notato che molti utenti che si servono della singola stelletta lo fanno con un certo 'disprezzo' rabbioso nei confronti del film in questione, oppure dopo un giudizio affrettato e non molto ragionato: sia chiaro, nessuna generalizzazione, mi limito solo a constatare una tendenza frequente. Pertanto, trovo che l'attuale distinzione tra film 'mediocre' e 'pessimo' sia destinata a uno sterile e poco stimolante utilizzo. A questo punto, invito tutti quelli che hanno qualcosa da dire al riguardo a esprimere liberamente la propria opinione, qualunque essa sia. Chissà che insieme, attraverso il confronto e lo scambio di idee, non si riesca a cambiare (in meglio) la situazione attuale e ad 'affinare' gli strumenti con cui esercitiamo quotidianamente la nostra attività di scrittura e le nostre capacità critiche su questa grande passione condivisa che è il cinema. P.S. Nella playlist che segue, le due parole che ho fatto seguire a ogni film non vogliono costituire un mio meditato giudizio sull'opera, ma si limitano ad evidenziare ciò che mi è sembrato pertinente ai fini della proposta che ho voluto avanzare nelle righe precedenti.
***** Il film capolavoro. Punto nodale per la storia del cinema, esperienza visiva e intelletuale, riflessione sui grandi temi filosofici che hanno da sempre 'ossessionato' la vita dell'uomo.
Con Jeff Chandler, Ty Hardin, Peter Brown, Andrew Duggan, Will Hutchins
**** L'ottimo film, o piccolo capolavoro di genere. La guerra secondo Fuller, ed esempio della maestria registica di un grande autore di Hollywood. Molto più di un 'buon' film, anche se forse non arriva ad essere un capolavoro.
*** Il buon film. La prima regia di Eastwood è lontana dalla maturità raggiunta negli anni '90 e nelle grandi opere recenti, ma manifesta comunque una sicura padronanza del mezzo e un'originale rielaborazione dei motivi del thriller anni '70
Con Frederick Stafford, Dany Robin, Michel Piccoli, Philippe Noiret, Karin Dor
In streaming su Now TV
** Il film sufficiente. I grandi nomi non sempre garantiscono grandi film: è il caso del terzultimo film di Hitchcock, lontano anni luce dai suoi capolavori.
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