Pellicole che hanno segnato un'esistenza. Impossibile stilare una graduatoria assoluta: sarebbe dura anche fare una cernita, tra le 2071 pellicole viste. Prendetela come un'indicazione del meglio a cui ho assistito. P.s.: per facilitarmi il lavoro, confido in un'iniziativa futura legata agli attori preferiti di sempre.
Lo vidi per la prima volta alle 22.30 del 26/12/1995. Forse non raccoglie in sè grandi concetti universali; il blues non mi fa impazzire; eppure, dubito che un altro film potrà travolgermi come mi travolse questo. Energia allo
Stravolgendo un romanzo horror, lo zio Stan realizza un concentrato di intellettualismo che non ha eguali. Potenzialità registica sfruttata fino a vertici inauditi. Nicholson ovunque.
Da un altro re dell'ambiguità, un'opera che sfugge a qualsiasi classificazione. Riflessione machiavellica sulla meritocrazia; eccelsa descrizione dell'alienazione e del degrado morale urbano.
Punto d'arrivo dello slapstick d'inizio secolo. Per imbatterci in una simile macchina da gag, dovremo attendere un quarto di secolo, con l'altrettanto esilarante IT'S A MAD MAD MAD MAD WORLD.
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